Eccellenze italiane nell’arte e nella medicina

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Il Maestro Francesco Guadagnuolo con la sua scultura-installazione Transrealista ha reso al mondo la sua interpretazione del Coronavirus. Contemporaneamente, lo staff della Dott.ssa Maria Capobianchi, Direttore del Laboratorio di Virologia dell’Ospedale Spallanzani di Roma, ha isolato il virus. La denominazione “Coronavirus” scaturisce dalle caratteristiche a punta che accerchiano l’integrale particella virale. Il Coronavirus, che si manifesta con il contagio dalle vie respiratorie e di cui tuttora non si possiede specifica terapia, sta accendendo particolari apprensioni. L’opera “Il Coronavirus” di Guadagnuolo è una scultura, un cranio coronato di particolari forme a punta che circondano le particelle virali. Così anche, i virus, i batteri possono diventare forme d’arte.

Come scrive lo storico Calogero Rotondo, «Guadagnuolo offre per la prima volta nel mondo dell’arte contemporanea, una vera “fotografia” che dà l’idea del virus in argomento. – …Come in altre opere del passato, compendiate nella sua affascinante raccolta artistica “I Luoghi del Corpo-viaggio nelle patologie della creatività”, in un momento di emergenza planetaria per il Virus di struttura sferoidale “Coronavirus”, ritorna a rappresentare opere che stimolano a considerare l’arte non solo come attività dal punto di vista estetico e di armonia ma anche come uno strumento utile per sollecitare una cooperazione tra attività artistica creativa e scienza come ci ha tramandato Leonardo Da Vinci. Infatti, il genio Da Vinci s’interessò anche di scienze e di studi anatomici con lo studio dettagliato di dissezioni del corpo umano ritenendo verosimilmente che tra anima e corpo vi fosse una specie di intreccio fino ad arrivare alla fonte dello spirito e al senso della vita stessa».

Guadagnuolo, lavorando con scienziati, in questa sua indagine culturale neo-umanista, produce un’arte contemporanea che coopera e dispone il sistema con cui discerniamo il creato.

«Geniale questa rappresentazione del capside virale a “corona” del teschio umano, come rischio mortale, per la prima volta nel mondo dell’arte contemporanea e aggiungo che i virus secondo me sono affascinanti modelli moderni per l’arte» ha scritto la Biologa Anna Laura Bruni.

L’arte e la medicina italiana sulla vetta del mondo contro il virus del ventunesimo secolo. Il messaggio di Guadagnuolo che vuole lanciare si sostanzia nelle parole: Uniamoci in una sfida per scoprire al più presto un vaccino per combattere il Coronavirus.