Stiamo assistendo ad un perfetto esempio di ciò che un buon investitore non deve seguire : un mix tra speculazione e panico.
L’evento Coronavirus avrà e già sta avendo impatto a livello globale. Il Fondo Monetario Internazionale ha appena aggiornato le stime di crescita mondiale di un decimale. E ad oggi è questa la quantificazione dell’impatto del Covid-19 sull’economia.
Sappiamo che la Cina oggi ha visto ridurre il proprio potenziale produttivo del 50% circa, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità certifica che il picco sul territorio cinese dovrebbe essere stato già raggiunto. Infatti, nel momento in cui scrivo, 6 province cinesi hanno abbassato il livello di allerta e sono ripartiti gli stabilimenti di Fiat-GM e non solo, e questo consentirà una ripresa consistente delle attività economiche.
In queste occasioni è utile tornare al passato per osservare come i mercati si sono mossi in presenza di situazioni simili. Il caso più simile è quello della SARS nel 2003 ( sottolineo che la SARS aveva percentuali di mortalità fino a 5 volte maggiori dell’attuale Covid-19 ). Gli effetti sugli indici si recuperarono nello stesso anno, addirittura chiudendo in positivo. Oggi la Cina pesa nel mercato dei capitali molto di più di allora, ma ritengo che i tempi di riassorbimento saranno simili.
Volendo analizzare anche lo scenario peggiore, il rischio è legato proprio alla durata e alla diffusione del virus. Il perdurare della chiusura forzata di molte attività può portare alla lunga ad una nuova crisi di liquidità, legata per lo più al mancato pagamento dei crediti. Le banche centrali mondiali però, sono attive già da tempo e prima del virus, con attivo sostegno sia per la liquidità che per sostenere le attività economiche.
L’epidemia ed i suoi effetti, con molta probabilità, si esauriranno nel breve termine, i più pessimisti vedono l’epidemia fino alla prossima estate. I fondamentali dei mercati restano, ad oggi, intatti ed imboccati verso la crescita. Nel lungo periodo non ci saranno impatti, nel breve periodo avremo un incremento della volatilità, amplificato anche dai recenti record segnati praticamente da tutti i mercati.
Io ho più paura della paura! Le notizie di casi di guarigioni sono di ben lunga superiori agli, ahimè, decessi. A ciò si aggiunge che i decessi sono di casi sanitari con condizioni già compromesse. Nonostante questi dati, facciamo fatica ad avere fiducia. Complice una certa stampa “minore” che alimenta il “mercato” ( perché di mercato si tratta ), delle fakenews ( false notizie ).
Ho paura del fatto che si sentono notizie, ma non si ascoltano, si guardano telegiornali “senza vedere”.
Come consulente finanziario ho il dovere di fare informazione, non di fornire soluzioni uniche per tutti. Riporto ( o quanto meno cerco di farlo ) la narrazione dei fatti alla realtà.
Utilizzo e consiglio di utilizzare i vari siti con servizio di Fact Checking ovvero LA VERIFICA DEI FATTI.
Vi lascio con il solito Warren Buffet ( il “mago di Ohama”, così soprannominato per la sua capacità di prevedere l’andamento dei mercati ) che mentre vi scrivo ha appena dichiarato: “gli investitori non dovrebbero guardare le notizie del giorno. Il fondo Berkshire oggi è certamente più propenso ad acquistare azioni rispetto a venerdì scorso. Questo ribasso non mi preoccupa, anzi è una buona notizia. Compriamo costantemente azioni in un’ottica di lungo periodo e torniamo sempre sulle azioni quando dopo in ribasso è necessario riequilibrare il loro peso. È come comprare cibo, tutti noi continuiamo a farlo nel corso della nostra vita, senza aspettare che il prezzo si azzeri. Le persone dovrebbero imparare ad approfittare di queste correzioni, non a temerle.”
Fact Checking : https://it.wikipedia.org/wiki/Verifica_dei_fatti
SARS o Influenza Aviaria : https://it.wikipedia.org/wiki/Influenza_aviaria
Covid-19 : https://it.wikipedia.org/wiki/COVID-19
Francesco Potito
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