E’ una voce molto ascoltata, che spesso va in controtendenza rispetto ai dati pubblicati sul coronavirus. Adesso il virologo Roberto Burioni si rende ancora più esplicito e dice che in Italia i contagiati sarebbero milioni. Anzi non lo dice lui ma riporta uno studio che sarebbe stato fatto dagli epidemiologi dell’Imperial College di Londra sulle persone infettate in Italia al 28 marzo 2020. Questa stima corrisponderebbe al 9,8% della popolazione, quindi intorno a 5,9 milioni di casi.
Se i dati forniti dall’Imperial College fossero corretti, il coronavirus in Italia avrebbe dunque un tasso di mortalità di circa lo 0,02% e un tasso di letalità (ossia numero di persone morte in relazione al numero di malati, che non sarebbero gli oltre 100 mila casi risultati positivi al tampone, ma 5,9 milioni ipotizzati dallo studio londinese) di circa lo 0,2%.
Ora si attende la replica da parte di altri esperti, come di solito avviene.
