Si inseguono continuamente notizia sulle disposizioni che il governo emanerà per la cosiddetta ‘fase 2’ di contenimento dell’epidemia da coronavirus.
Trapelano alcune ipotesi, che naturalmente non hanno ufficializzazione istituzionale: saranno possibili le passeggiate ma non si potrà correre nei parchi che rimarranno chiusi. Sarà possibile spostarsi tra i comuni ma non tra le regioni, andare a trovare i parenti o recarsi alle seconde case ma divieto assoluto di assembramenti.
Dovrebbero restare ancora off limits i bar e i ristoranti che potrebbero riaprire dopo seconda metà maggio. Potrebbero alzare prima le saracinesche i negozi al dettaglio, come quelli di abbigliamento ma sempre nel rispetto di regole ferree.
Pure nel governo ci sono ministri che ritengono sbagliata la possibilità di ‘differenziare’ le aperture per settori. Gli scienziati sono stati molto cauti, hanno sconsigliato il presidente del Consiglio a dare un via libera totale. Ecco il motivo per il quale il premier ha scelto la linea della cautela massima, con alcune libertà.
Le indicazioni per tutti prevedono innanzitutto mascherine e distanziamento sociale.
