Anche con la crisi il vino trova i suoi spazi di vendita. Nel primo trimestre di quest’anno le vendite nella distribuzione italiana, con l’Horeca ferma, hanno superato i 434 milioni di euro, con un crescita del 6,2% in valore sul 2019, a fronte di una crescita del 4,8% in volume (sempre sul 2019). A dirlo i dati Iri, analizzati da WineNews, che evidenziano come la crescita, a fronte di un febbraio sostanzialmente piatto e di un già positivo gennaio, sia imputabile soprattutto al +9,7% in volume registrato in marzo 2020, già in piena emergenza Covid. Parte del merito è dei vini Dop (+9,9%), ma con crescite importanti anche su altri formati, come il brick (+8,8%) e, soprattutto, il bag in box, che, nell’ultimo mese, ha registrato una crescita poderosa, del +36,8%.
Per gli spumanti, da inizio anno si registra una crescita del 13,2%, ma con un andamento opposto a quello dei vini fermi: grande crescita a doppia cifra a gennaio e febbraio, ed una battuta d’arresto (-5,4%) nel mese di marzo. Legata, però, sostanzialmente “solo” al metodo classico e allo charmat dolce, perché il Prosecco da inizio anno, nella distribuzione organizzata, registra una crescita del +21,1%.