Una somma di tutto rispetto destinata ad un comparto che, come altri, sta soffrendo la crisi causata dall’epidemia da coronavirus. Si tratta di 426 milioni di euro di esoneri contributivi previdenziali e assistenziali, a carico dei datori di lavoro, per i primi sei mesi del 2020, appartenenti alle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole.
Ciò è frutto della conversione in legge del Decreto Rilancio presentato dal Ministero delle Politiche Agricole guidato da Teresa Bellanova.
Vengono poi concessi aiuti fino a 100.000 euro, nel limite dell’80% delle spese ammissibili, per il rifinanziamento di processi produttivi innovativi volti ad un’agricoltura di precisione o alla tracciabilità di prodotti con tecnologie blockchain.