Le indagini chiariranno i punti oscuri di un incidente stradale purtroppo mortale. Cosa ci facessero monili, cacciaviti e altri attrezzi dentro l’auto che stava guidando senza patente, potrà dirlo solo tra qualche giorno. Pur non versando in pericolo di vita è infatti tenuta sotto sedazione la 23enne di Portogruaro, di etnia rom, che venerdì era alla guida della Smart coinvolta nell’incidente in cui ha perso la vita l’amica 32enne.
La giovane non ha dunque potuto al momento fornire la sua versione dei fatti ed è stata segnalata alla Procura dalla polizia stradale per l’ipotesi di reato di omicidio stradale; pare infatti che abbia sorpassato il camion che la precedeva (in fase di svolta a destra), impattando poi frontalmente con un altro mezzo pesante che sopraggiungeva dalla direzione opposta.