Quasi l’80% in meno la presenza di turisti negli alberghi a 5 stelle,in particolare mancano all’appello i turisti stranieri con un meno 91,2% con una riduzione di incasso di circa 14 miliardi di euro. Si sono tirati indietro turisti provenienti da Stati Uniti, Giappone, Russia, Australia, Brasile e Cina. Tutti mercati chiusi da cinque mesi a causa della pandemia durante i quali sono andati in fumo oltre nove milioni di pernottamenti, oltre il 40% dei flussi. A soffrire sono soprattutto le città d’arte che con la loro internazionalizzazione sono quelle che di più richiamano i turisti del segmento lusso, tra i siti turistici vuoti vi è Sorrento che annualmente ospita una media di 2,4 milioni di turisti stranieri, Stresa 480 mila, Taormina 900 mila, Montecatini 1,2 milioni.
Con l’assenza dei turisti crolla anche tutto l’indotto; la ristorazione soprattutto la luxury è in crisi per l’82% con un mancato incasso di oltre 3 miliardi di euro nei mesi di luglio, agosto e settembre, lo shopping che crolla di meno 5,7 miliardi a causa della mancanza di turisti cinesi 28%, russi 12% e americani 11%.
Lo scontrino medio più elevato è pari a 1610 euro dei turisti provenienti da Hong Kong , dei cinesi 1208 e degli americani 1054, i provenienti del golfo1003 euro, anche la Svizzera con il 3% e 200 milioni per lo shopping. Le mete predilette che più ci rimetteranno sono Milano con 74%,Roma 20%,Firenze 10% e Venezia il 6%. Con l’andazzo delle ultime settimane sarà difficile intravedere un filo di speranza, nel settore del turismo il piu’ martoriato tra i settori produttivi italiani.
Alfredo Magnifico