Coronavirus e fase 3: come gestire e organizzare pulizie, disinfezioni e sanificazioni nelle strutture scolastiche

0
182

 Tra le prime a chiudere a inizio pandemia e tra le ultime a riaprire nella fase 3 della ripresa, le strutture scolastiche sono state intensamente al centro del dibattito pubblico sulla sicurezza sanitaria e la pericolosità del contagio come sulla necessità di garantire il distanziamento interpersonale degli alunni assicurando la didattica in presenza. Per sua natura, la scuola è un ambiente eterogeneo e dinamico, una comunità di vita e di lavoro soggetta a una molteplicità di rischi di vario tipo, con una forte differenziazione nelle caratteristiche delle persone che a diverso titolo la frequentano: docenti, personale Ata, studenti, famiglie, ditte esterne di fornitori, associazioni, a cui è fondamentale offrire livelli adeguati di igiene e sicurezza.

Un documento realizzato dalla Contarp della Direzione regionale Sicilia dell’Inail. In questo senso, vuole fornire un contributo utile una recente pubblicazione, curata dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp) della Direzione regionale Sicilia dell’Istituto in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, su come assicurare la salubrità dei locali scolastici attraverso una puntuale organizzazione e pianificazione delle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione. Regole di igiene, estensibili anche alle apparecchiature, alle attrezzature, agli arredi e agli strumenti di lavoro, valide sempre, e che risaltano ancora di più alla vigilia della ripresa a settembre delle lezioni del nuovo anno scolastico 2020-2021.   

Un prontuario di azioni aggiornato per l’emergenza Covid-19. Nella pubblicazione sono ripresi i requisiti obbligatori, previsti dalla legislazione vigente, e sono fornite alcune indicazioni utili e facoltative, per gestire ordinariamente la pulizia e l’igiene negli ambienti scolastici, ma che diventano strumento particolare di prevenzione per limitare la diffusione di malattie o ridurre la probabilità di verificarsi di focolai pandemici. La monografia è rivolta principalmente ai dirigenti delle scuole di ogni ordine e grado, in qualità di datori di lavoro ai sensi del decreto legislativo 81/2008.  Il volume è strutturato in una parte generale, in cui viene riepilogato il quadro normativo vigente, integrato con le misure organizzative e sanitarie adottate per il contrasto e il contenimento del virus da Covid-19 negli ambienti di lavoro, e le iniziative di informazione e di formazione per il personale.

Dispositivi per proteggersi e prodotti da utilizzare. Viene illustrata poi la classificazione dei dispositivi di protezione individuale (Dpi) e dei dispositivi medici, e la distinzione tra i diversi prodotti utilizzati per detergere, sanificare e disinfettare. Queste ultime indicazioni guidano i datori di lavoro nella scelta delle attrezzature, dispositivi, materiali e prodotti che garantiscano la desiderata efficacia.

Pulizia e disinfezione. Una parte più specifica è dedicata alle attività di pulizia, disinfezione e sanificazione, termini che il testo, molto opportunamente, chiarisce e precisa. Spesso sono utilizzati come sinonimi, in realtà queste azioni indicano procedimenti e operazioni distinte, realizzate con procedure differenziate per obiettivi diversi. Se con “pulizia” si indicano le attività che riguardano la rimozione di polvere e sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati e aree di pertinenza, con “disinfezione” si parla di misure di distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni.

Disinfestazione e derattizzazione. Si ha una “disinfestazione” quando ci compiono operazioni di distruzione di piccoli animali, parassiti o vettori e riserve di agenti infettivi, e di specie vegetali non desiderate, mentre con la “derattizzazione” si punta a distruggere o ridurre il numero della popolazione di ratti o topi sotto una certa soglia.

Sanificazione. Con “sanificazione”, infine, si intende il complesso di operazioni e procedure finalizzate a rendere sani determinati ambienti con le attività di pulizia e/o di disinfezione e/o di disinfestazione, oppure con il controllo e il miglioramento delle condizioni del microclima per ciò che attiene temperatura, umidità e ventilazione, nonché illuminazione e rumore.

Istruzioni dettagliate per ogni ambiente scolastico. A completare il testo, in allegato, sono state predisposte schede molto accurate, distinte per singolo ambiente scolastico (aule, servizi igienici, uffici, laboratori, palestre e spogliatoi, mense e refettori) che indicano le attività di pulizia, disinfezione e sanificazione da svolgere, i materiali necessari, i prodotti da utilizzare e propongono una frequenza indicativa di ciascuna attività da svolgere. Ogni singolo datore di lavoro potrà rimodulare la periodicità confrontandosi con la propria realtà organizzativa, strutturale e strumentale. Deve, infatti, tener conto degli accordi o contratti in essere, delle persone che effettueranno l’attività: ditte esterne incaricate, collaboratori scolastici, ma anche in taluni casi gli stessi docenti e gli alunni, nonché dei sistemi installati all’interno dell’edificio, come ad esempio pulsanti a terra per erogazione acqua wc, pedale a terra per diffusione di acqua dai rubinetti, erogazione automatica del sapone o dell’utilizzo di tovaglie monouso per i servizi di mensa.