Venezia/ Mostra internazionale d’Arte cinematografica, si proietta “ Les Aigles de Carthage” e “Gas Station”

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La casa di produzione cinematografica bolognese Sayonara Film srl sarà anche quest’anno presente alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Nell’ambito della 35. Settimana Internazionale della Critica (sezione SIC@SIC Short Italian Cinema), presenterà infatti in prima assoluta, tra il 2 e 5 settembre p.v., i corti “Les aigles de Carthage” di Adriano Valerio e “Gas Station” di Olga Torrico. “Per la nostra casa di produzione – afferma Adam Selo, fondatore della società – essere alla SIC rappresenta un valore aggiunto al percorso che intendiamo fare come casa di produzione, dal momento che, esattamente in linea con i nostri obiettivi artistici, è attenta a un tipo di voce autoriale innovativo, sveglio, unico.” Di impronta storico-sociale e incentrata sul panorama calcistico della conquista della Coppa d’Africa nella storica finale tra Tunisia e Marocco del 2004 è il documentario di Valerio, regista già apprezzato a Venezia in passato per il lungometraggio “Banat – il viaggio” (2015),  “Agosto” (2016) e “Mon amour mon ami” (2017). Un’opera che rivolge il proprio sguardo introspettivo sul forte legame che il calcio riesce a creare, avvicinando intere comunità e diverse generazioni in quella che Pasolini definiva ‘l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo’. Il corto, una produzione Full Dawa Films in co-produzione con Sayonara Film, APA, French Lab Agency, Les Cigognes Films, sarà proiettato Mercoledì 2 settembre alle ore 14:15 in Sala Perla per stampa e industry, giovedì 3 settembre alle ore 14:00 per il pubblico e successivamente replicato in doppia visione venerdi 4 settembre alle ore 19.30 al Cinema Astra 1 e alle ore 19:45 al Cinema Astra 2.

 Di diversa impostazione, decisamente più intimista, è invece l’opera prima di Olga Torrico, “Gas Station”, la storia di una ragazza che lavora in una pompa di benzina e che improvvisamente si trova ad affrontare il suo passato musicale attraverso un incontro decisamente inaspettato. Un lavoro realizzato sul filo di una importante ricerca della memoria, con un istintivo lavoro di riscrittura creativa in sede di montaggio, che affronta il tema del riscatto dal non vissuto, a cui si è dovuto rinunciare, a volte per segrete paure. Alla sua prima esperienza di regista e interprete protagonista, dopo alcuni anni di attività nella produzione e distribuzione cinematografica, l’autrice ha deciso di utilizzare linguaggi diversi, intrecciando parti girate in 35 mm con spezzoni tratti da VHS e filmini del suo archivio privato, oltre ad immagini archetipiche che hanno voluto consolidare il senso di evocazione e immersione psichica tra passato e presente. Il corto, prodotto da Adam Selo e Olga Torrico per Sayonara Film, da Factory Film e Associazione Terre di Cinema, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e con il sostegno di MIBACT e SIAE (“Sillumina”), sarà mostrato in anteprima alla stampa, giovedì 3 settembre, alle ore 8.45 in Sala Perla e in prima mondiale al pubblico venerdì 4 settembre, alle ore 14:00, con replica il giorno successivo, sabato 5 settembre, alle ore 19:30 al Cinema Astra 1, e alle ore 19:45 al Cinema Astra 2.

 Entrambi i film sono distribuiti, per l’Italia e per l’estero, da Elenfant Distribution.

 Sayonara film, fondata da Adam Selo, che nasce innanzitutto come autore e regista, e da Olga Torrico nel 2016 è una giovane realtà che punta a lavori con una forte mano autoriale. Negli ultimi anni ha supportato e creduto nell’unicità di certe opere ed autori, con cui ha stabilito una collaborazione continuativa, come nel caso di Adriano Valerio, presente per il quarto anno alla Mostra d’arte Cinematografica di Venezia, o di Bonifacio Angius, il cui corto “Destino”, coprodotto da Sayonara film, fu presentato proprio alla Settimana Internazionale della Critica lo scorso anno.
Sayonara Film si approccia con creatività alla produzione, con una visione molto vicina alle necessità degli autori e dello sviluppo di un progetto cinematografico, nel quale l’idea e il processo di lavorazione dell’autore-regista sono al centro dell’intero operato produttivo.

“Ci interessa produrre un tipo di cinema in cui si percepisca un riconoscibile e sincero timbro autoriale – affermano i produttori – con una precisa e forte idea registica che non imponga di rinunciare all’intera esperienza della visione, che oltre ad essere coinvolgente deve rimanere oggettivamente impressa”.

Nel corso del suo processo di crescita, il supporto della Regione Emilia Romagna a Sayonara Film è stato rilevante in merito a diversi progetti documentaristici nei quali sono state investite moltissime risorse ed energie, e che sono attualmente in fase di sviluppo e realizzazione.

Ufficio stampa: Elisabetta Castiglioni