Venezia/ Alleanza fra impresa e lavoro per salvare il porto

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FOTO DI RPERTORIO

Troppo facile e troppo ovvio affermare che siamo a fianco dei lavoratori del porto, che le imprese e gli imprenditori portuali, marittimi, ma non solo, di Venezia si uniscono allo stesso appello: lasciateci lavorare, ripartiamo subito… Ma gli slogan, se non arrivano da personaggi dello spettacolo o vip o super-ricchi o ambientalisti annoiati e viziati, a maggior ragione a Venezia, servono a poco.
“È per questi motivi – afferma Alessandro Santi, Presidente della Venezia Port Community – che oggi siamo presenti per affiancare e sostenere la manifestazione per terra e per mare dei lavoratori del porto, e proseguiamo in tutte le forme a stigmatizzare il silenzio assordante dei Governi susseguitisi, incapaci da un decennio ad assumere qualsivoglia decisione”.
“Vogliono chiudere il porto? – conclude Santi – Ci provino. Ora ogni limite di tolleranza è stato sorpassato e chi è complice di questa situazione ormai paradossale prima o poi ne pagherà nelle giuste sedi le conseguenze”. “Di certo i veneziani, quelli veri, quelli che sanno che il porto è la ragione d’essere della loro città e la chiave di efficienza di una delle più importanti ed estese aree produttive d’Europa, non mollano la presa. E ora l’arma vincente sarà proprio una saldatura fra impresa e lavoro con la quale i fautori della città museo dovranno fare i conti”.

Star comunicazione in movimento (Barbara Gazzale)