Vino/ Il “pegno rotativo”, una misura di conforto in periodo di crisi

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FOTO DI REPERTORIO

Il settore enoico ha una sua economia e certo non sfugge alle opportunità che il mondo finanziario può offrire. Un esempio è dato dal “pegno rotativo”, che trasforma in liquidità economica per le aziende il vino che riposa in cantina e va a garanzia di un prestito con il prodotto che, però, resta nelle disponibilità del produttore, e che può essere sostituito da quello delle annate successive.

Si tratta di una delle misure più apprezzate tra quelle varate in questo periodo di pandemia.

Talvolta con accordi a livello “nazionale”, altre, come spesso accade nel vino, con logiche e legami “di territorio”.