Pronta la guida delle Entrate per conoscere i nuovi contributi a fondo perduto previsti dal decreto “Ristori” e dal decreto “Ristori bis” e per sapere come fare per predisporre e trasmettere la domanda di accesso. In particolare, l’istanza di ammissione, che può essere inviata fino al 15 gennaio 2021, riguarda i contribuenti che non avevano richiesto il precedente contributo previsto dal decreto “Rilancio”. Per chi aveva già presentato la domanda l’accredito delle somme avviene in maniera automatica. Il vademecum spiega tutti i dettagli delle nuove misure, dai soggetti interessati, al calcolo del contributo, alle indicazioni per richiederlo. Come richiedere il contributo, la procedura web delle Entrate – L’istanza di ammissione va predisposta e trasmessa via web mediante il portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate oppure attraverso l’utilizzo di un software di compilazione e un successivo invio attraverso l’applicativo “Desktop telematico”. L’autenticazione potrà avvenire con le credenziali Fiscoonline o Entratel dell’Agenzia, tramite Spid, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale dei Servizi (Cns). Nella domanda vanno indicati i codici fiscali del richiedente, dell’eventuale rappresentante o intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e l’Iban del conto corrente su cui ricevere l’accredito.
I requisiti per ottenere il contributo – Entrambi i contributi si rivolgono ai titolari di una partita Iva attivata prima del 25 ottobre 2020 e non cessata al momento della presentazione della domanda. Per i titolari di una partita Iva aperta prima del 1° gennaio 2019 è inoltre necessario che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Il nuovo contributo previsto dal decreto “Ristori” può essere richiesto dai titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nei settori economici individuati nell’allegato 1 al decreto stesso.
Il nuovo contributo a fondo perduto previsto dal decreto “Ristori bis” può essere richiesto dai titolari di partita Iva che svolgono attività prevalente nei settori economici individuati nell’allegato 2 al decreto “Ristori bis” e che hanno il domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree – individuate con le ordinanze del Ministro della salute – caratterizzate da uno scenario di massima gravità (cosiddette regioni “rosse”). Per maggiori informazioni sulle disposizioni normative e regolamentari relative ai contributi a fondo perduto è possibile accedere all’area tematica “Contributi a Fondo Perduto” sul sito internet dell’Agenzia delle entrate.