La Cisl Fp dice sì alle elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze sindacali unitarie, ma chiede subito un accordo sindacale per definire nuovi poteri e nuove prerogative per le Rsu. Dopo le dichiarazioni del segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani che sul voto da svolgersi entro novembre ha detto di «non mollare», interviene Giovanni Faverin, segretario generale della Cisl Fp. «Vogliamo un nuovo accordo quadro -risponde Faverin- da siglare con il governo, come dice la Cisl, per riportare lavoratori e sindacato a concertare, contrattare e decidere sulle riforme che servono al sistema pubblico e al paese». «Sfide come la valutazione del personale, la performance degli enti o il passaggio ai costi standard -insiste il leader dell’organizzazione del pubblico impiego della Cisl- richiedono nuova rappresentanza e nuova partecipazione dei lavoratori pubblici, quindi nuove Rsu». «Andare al voto oggi per contare le bandierine -afferma Faverin- non serve ai lavoratori, ma ai sindacati che fanno politica. Non aiuta infatti i dipendenti e professionisti di enti, aziende ed agenzie ad essere protagonisti del cambiamento che i cittadini si attendono. Ecco perchè diciamo che servono rappresentanze unitarie elette con poteri rinnovati ed effettivi di controllo sociale sulla spesa, sui bilanci e sui servizi». «Vogliamo un accordo che permetta alla contrattazione integrativa di distribuire ai lavoratori quei risparmi di gestione che possono contribuire a creare -rilancia il segretario- Recuperando così anche gli aumenti salariali negati con il blocco dei contratti. Per questo chiediamo ai lavoratori pubblici di mobilitarsi con la Cisl, a Roma il 9 ottobre e poi in tutti i posti di lavoro».