Ripresa della fiducia negli investimenti incerta, minata da venti di ritorno della crisi e difficoltà delle Borse. E’ il risultato più significativo della rilevazione di settembre dell’indice di Soldi Sette sulla fiducia dei risparmiatori, che si attesta a quota 98,2. Segno sempre in territorio negativo, pur migliorando lievemente da giugno scorso, quando ha toccato quota 95,7. L’indice è rilevato trimestralmente e oscilla tra un minimo di 0, lo scenario più cupo in assoluto, a un massimo di 200, indice di sfrenata euforia.
In flessione quasi tutti i sottoindici, dagli investimenti in azioni (da 104,2 di giugno a 103,8 di oggi) a quello sulla volontà di investire (da 111,6 a 107,9), agli investimenti in immobili (da 108 a 105,9). Stabile quello in obbligazioni (106,6).
“Il trend discendente sulla volontà di investire, emerso sin dal marzo 2002, data di nascita dell’indice, non accenna a diminuire” – commenta Vincenzo Somma, direttore di Soldi Sette. “Le ragioni son presto dette: Borse sempre più rischiose, rendimenti delle obbligazioni ai minimi termini. E l’aumento della disoccupazione non aiuta. Tutto questo rende ancora più importante la ricerca attenta di investimenti appetibili e una corretta informazione sugli stessi. ” – conclude Somma.
La rilevazione dell’Indice di Soldi Sette (segue grafico) è effettuata trimestralmente, attraverso un campione di risparmiatori, intervistati telefonicamente sulle aspettative di evoluzione della propria situazione finanziaria nei dodici mesi successivi.
Liliana Cantone
Soldi Sette