Federalismo: il 14 ottobre la conferenza straordinaria delle regioni. In primo piano autonomia e sanità

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Dopo la riunione di ieri, i presidenti delle Regioni e delle Province autonome torneranno ad incontrarsi giovedì prossimo, 14 ottobre, per valutare lo schema di decreto legislativo, approvato ieri dal Consiglio dei ministri, che riguarda l’autonomia di entrata delle Regioni a statuto ordinario e delle Province, oltre che la determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario. Oggi il presidente della Conferenza, Vasco Errani, ha fatto partire la convocazione per questa seduta straordinaria della Conferenza. Due giorni prima, martedì 12 ottobre, si riuniranno invece le commissioni sanità e bilancio della Conferenza, in seduta congiunta, per approfondire la parte del decreto che riguarda appunto costi e fabbisogni standard sanitari. Questa parte del decreto non è stata ancora oggetto di discussione negli incontri tra governo e Regioni e l’inserimento, da parte del Cdm, nel decreto che contiene le disposizioni sul fisco regionale ha causato più di un malumore tra i governatori. La Conferenza di giovedì 14 dovrà quindi valutare le osservazioni e i suggerimenti che arriveranno dalla commissione congiunta (si riuniranno nella mattinata di martedì 12 i tecnici, nel pomeriggio gli assessori) e affrontare la questione dal punto di vista più strettamente politico. Tutto il ‘pacchettò che riguarda il federalismo – municipale, regionale e provinciale, oltre ai costi standard della sanità – dovrebbe essere all’esame delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata di giovedì 28 ottobre. Nel frattempo dovrebbe anche insediarsi, al ministero dell’Economia, il tavolo tecnico che valuti l’impatto della manovra economica sul federalismo e la questione del trasporto pubblico locale, fortemente voluto dai governatori. «Senza questi contenuti e senza la definizione dei Livelli essenziali di assistenza e dei Livelli essenziali delle prestazioni il federalismo è zoppo», ha messo in guardia Errani.

Fonte: Ansa