Ammontano a quasi 95 miliardi di euro (94,9 miliardi per l’esattezza) gli incassi dell’Inps derivanti dal pagamento dei contributi previdenziali obbligatori, nei primi nove mesi dell’anno. Si tratta di un incremento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, quando ci si era fermati a 93,7 miliardi. “E’ un dato importante per più di un motivo – commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua – è un sintomo di vitalità delle imprese, un confortante segnale di legalità nel mercato del lavoro e una conferma dell’efficienza dell’Istituto nel contrasto all’evasione contributiva e nella diffusione di una cultura di collaborazione con le aziende”. Nel dettaglio si nota un progressivo incremento delle riscossioni contributive nelle imprese con dipendenti: +0,61% rispetto al 2009. Crescono anche i contributi versati dai lavoratori a progetto (+1,41%). Complessivamente, l’incremento di 1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, diventa una crescita dell’1,4% se confrontato con le previsioni formulate per l’anno in corso. Un decisivo contributo all’aumento delle riscossioni viene dalla lotta all’evasione contributiva. Tra gennaio e settembre gli incassi derivanti dal recupero dei crediti Inps sono arrivati a 3,7 miliardi: +10% rispetto ai primi nove mesi del 2009. “Le azioni di contrasto all’evasione contributiva continuano a registrare successi – aggiunge il presidente Mastrapasqua – la crescita percentuale più sensibile è quella che viene dall’azione dei nostri concessionari. Sono certo che entro l’anno supereremo l’obiettivo dei 6 miliardi. Oltre al continuo miglioramento delle azioni di intelligence della Direzione Accertamento dell’Inps, ora possiamo contare anche sui nuovi strumenti che la legge 122/2010 ci ha messo a disposizione per contrastare l’evasione”.
Dei 3,7 miliardi recuperati all’evasione, 2,1 sono stati incassati in via amministrativa, 1,6 miliardi (+30,5% rispetto al 2009) vengono tramite concessionari.