Vino ed economia/ redditività: primeggiano le grandi griffe toscane

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Il mondo del vino non è analizzabile senza considerare anche i parametri economici. Uno dei dati più interessanti è quello sulla redditività delle cantine italiane nel 2020, prendendo in esame solo le aziende private, e analizzando il rapporto tra il margine operativo lordo (ebitda) e il fatturato.

Il podio è di assoluto blasone: Tenuta San Guido, simbolo di Bolgheri e casa del Sassicaia, , con un indice del 59,6%, Marchesi Antinori, che nel 2020 ha avuto un rapporto ebitda/fatturato del 42%, e la Marchesi Frescobaldi (con Ornellaia e Masseto), che, ha raggiunto una redditività del 36,6%. Si rimane in Toscana anche nella posizione n. 4, occupata da Castellani, con una redditività del 34,6%.

Dietro, si piazza il Gruppo Santa Margherita della famiglia Marzotto, che nel 2020 ha raggiunto una redditività del 33,9%. Alla posizione numero 6, con una redditività del 33%, la griffe siciliana Planeta, seguita da, Donnafugata, di Antonio e Josè Rallo (24,6%). Alla posizione numero 8 sale l’abruzzese Fantini Group, fondata e guidata da Valentino Sciotti, con una redditività del 22%. Poco distante, Carpineto, delle famiglie Zaccheo e Sacchet (21,5%). Chiudono la classifica la Famiglia Cotarella, con una redditività del 21,3%, e Cusumano, ad una redditività del 21,2%.