Vino/ La classifica della cooperazione italiana

0
149
FOTO DI REPERTORIO

Uno stidio tedeesco ha analizzato il meglio della cooperazione vinicola italiana. La Cantina Valpolicella Negrar, storica realtà cooperativa veronese è, per la quarta volta, al top, Cantina Tollo, uno dei punti di riferimento dell’Abruzzo enoioco, è la prima tra le cooperative del Centro Italia, La Guardiense, simbolo del Sannio, al vertice nel Sud: la classifica è stilata dalla rivista enoica tedesca “Weinwirtschaft”.

Sul podio della top 20 salgono anche Cantine di Verona e Cantina Terre del Barolo, un anno fa in prima posizione. Restringendo il campo al Centro Italia, al secondo posto si piazza MarcheDoc (Colonnara), con i Vignaioli del Morellino di Scansano, in terza posizione. Al Sud, invece, a completare il podio sono la cantina sarda Santadi, e Cva Canicattì. Al top anche realtà come Cavit, Cantine Leonardo Da Vinci e non solo (classifica completa nell’approfondimento). Fanno storia a sé, nella classifica “Weinwirtschaft”, le cooperative dell’Alto Adige, con Cantina di Terlano, seguita da Andrian e Tramin, con una sola new entry, al n. 4: San Michele Appiano, guidata da Hans Terzer.