Denominazione, giro di vite dell’Europa sui nomi-truffa

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E’ una dimostrzione della volontà di agirecontro la contraffazione. Stop ai nomi truffa che evocano, in modo strumentale ed ingannevole, prodotti a denominazione di origine riconosciuti e tutelati dall’Unione Europea, come lo Champagne e il Prosecco.

Così la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che si è pronunciata contro l’utilizzo di termini storpiati o grafiche per richiamare tipicità protette dalle norme europee. Un successo per l’Italia, che è leader in Europa nelle denominazioni di origine, che sviluppano un valore della produzione di 16,9 miliardi di euro e un export da 9,5 miliardii. Il caso è nato dal ricorso del Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne (Civc), organismo per la tutela degli interessi dei produttori di Champagne, contro una catena di bar spagnoli che usa il nome “Champanillo”.