“Nasce la Libera Università di Studi Vesuviani (LUV). L’obiettivo è la creazione di una struttura polifunzionale le cui attività abbiano una ricaduta primaria diretta sul sistema formativo, su quello dei servizi ad alta qualità dell’intero territorio regionale, sul sistema d’impresa a contenuto culturale, sul corpo fisico del territorio vesuviano ed i suoi abitanti. In questo senso si può parlare di campus, in quanto la poli-funzionalità e la multidisciplinarietà ritrovano la loro traduzione spaziale nella diffusione territoriale delle funzioni e degli istituti accademici presenti nel progetto. Dunque una Università di studi sulla cultura vesuviana ma guardando anche ad ampio respiro allo sviluppo turistico e sociale del territorio. E Somma Vesuviana sarà parte integrante di questa Università per lo studio degli aspetti antropo – musicali del territorio. La Libera Università di Studi Vesuviani si propone: lo studio del territorio vesuviano nella complessità dei suoi valori storici, scientifici, naturalistici, paesaggistici e culturali anche in prospettiva delle nuove frontiere dello sviluppo; la promozione di un’attività di ricerca e divulgazione scientifica dei temi e delle problematiche ambientali e culturali mediante l’organizzazione continuativa e sistematica di corsi, laboratori e visite guidate, la distribuzione di materiale didattico, e qualsiasi altro mezzo di comunicazione; la formazione di studiosi specifici di scienze vesuviane per elevare la qualità del mercato del lavoro intellettuale nelle attività imprenditoriali e di valorizzazione del territorio. In questa fase le iscrizioni saranno libere”. Lo ha affermato Aldo Vella, architetto, urbanista, scrittore, fondatore della rivista “Quaderni Vesuviani”
La LUV con il suo Primo Anno Accademico 2021/2022 verrà presentata alla stampa Venerdì 15 Ottobre alle ore 17 a Villa Bruno a San Giorgio a Cremano.
La Libera Università di Studi Vesuviani vedrà sedi di corso a Somma Vesuviana, San Giorgio a Cremano, Ercolano, Portici, Pollena, Terzigno.
Alla presentazione, in programma, Venerdì 15 Ottobre, alle ore 17, presso Villa Bruno a San Giorgio a Cremano, interverranno: Giorgio Zinno, Sindaco di San Giorgio a Cremano; Franco Liguori, Presidente del Laboratorio ricerche & studi vesuviani, Aldo Vella, architetto, scrittore, responsabile del progetto LUV, Giuseppe Luongo, geologo, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Ugo Leone, geologo e primo Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Peppe Sbarra, Presidente del Pio Monte dei Marina, primo aderente alla LUV, Gianluca Del Mastro, Presidente della Fondazione Ville Vesuviane, Ciro Bonajuto, Sindaco di Ercolano, Salvatore Di Sarno, Sindaco di Somma Vesuviana Enzo Cuomo, Sindaco di Portici, Leopoldo Spedaliere, già Sindaco di Portici, primo promotore della LUV.
Nella prima fase i corsi saranno liberi in attesa di assumere validità di: qualificazione post-diploma (riconosciuta dalla Regione Campania); specializzazione post laurea (riconosciuta da uno o più atenei); corso di laurea breve (riconosciuto da università italiane e straniere); master per la pubblica amministrazione e per le imprese; riconoscimento di Sede Universitaria da parte del MURS
Ben 11 corsi che spazieranno dalla geologia del territorio all’archeologia del territorio o dal marketing territoriale all’antropologia vesuviana ed ancora dallo studio della lingua napoletana ai beni culturali dell’area vesuviana o ancora dal turismo culturale ai laboratori di restauro dei beni culturali.
“La LUV intende avviare un percorso di riconoscimento formale come libera università e nasce dalla consapevolezza del valore culturale e sociale del Vesuvio come elemento di connessione di un ampio territorio, si presenta come una struttura polifunzionale, un vero e proprio Campus Universitario diffuso sul territorio, con specifici percorsi formativi e istituti progettuali, caratterizzato dalla multidisciplinarietà – ha proseguito Vella – oltre ai corsi prevede la realizzazione di laboratori e progetti specifici come quello editoriale della Enciclopedia Vesuviana; propone lo studio del territorio vesuviano nella complessità dei suoi valori storici, scientifici, naturalistici, paesaggistici e culturali promuovendo la ricerca e la divulgazione con l’obiettivo di creare una coscienza critica ed identitaria ed essere, al contempo, occasione di formazione. Per l’anno 2021-22 sono stati strutturati 9 corsi, più uno introduttivo e propedeutico, tutti gratuiti e che avranno luogo in diversi Comuni dell’area vesuviana. Tali corsi spazieranno su: Il Vesuvio: la terra, la storia, l’uomo, l’immaginario; il vulcano-Vesuvio, educazione al rischio, difesa e valorizzazione; i beni naturali: la flora, la fauna, la costa; il Parco Nazionale del Vesuvio. Ed ancora corsi su: casali e le ville vesuviane, i giardini ed i beni culturali dell’area vesuviana, l’architettura post-settecentesca, ma anche sull’archeologia e storia antica, sulla storia ed economia del territorio, sull’antropologia vesuviana, sul turismo culturale e Marketing Territoriale, sulla cultura e il patrimonio enogastronomico da Ippolito Cavalcanti ad oggi, sull’ agricoltura vesuviana e alimentazione. Avremo un corso specifico di studio della lingua napoletana: Vesuvio in parola ed anche un Corso- Laboratoio di restauro dei beni culturali. Terremo convegni importanti come: “Ippolito Cavalcanti (1787 – 1859)”, lo ‘scrittore’ della cucina napoletana e su “Francesco e Luigi Righetti e la fonderia a San Giorgio a Cremano: arte e tecnica all’ombra del Vesuvio”. Avremo anche dei fuori – corso come quello in “ANATOMIA URBANA” con Filippo Barbera e “CITTÀ RACCONTATE in 136 modi da 106 scrittori”. Dunque un profondo storytelling dell’intero territorio vesuviano. Il tutto con tanti docenti ed esperti, geologi, ingegneri, architetti, intellettuali, storici, giornalisti. Dunque un’esperienza innovativa per aprire questo territorio a un mondo nuovo”.
E Somma Vesuviana c’è!
“Somma Vesuviana è parte integrante di questa Università e molteplici corsi si svolgeranno nei luoghi simbolici del nostro paese – ha affermato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana ne napoletano – e siamo in presenza di un progetto concreto, valido, che da una parte valorizzerà il territorio e dall’altra rappresenterà nel tempo un volano di sviluppo anche economico per Somma Vesuviana”.
Somma è partner del progetto.
“Siamo partner del progetto – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana – che tende ad aprire nuovi orizzonti. Sono delle opportunità nuove che i giovani dovranno saper cogliere. Oggi il futuro di questi territori è principalmente nel turismo culturale e dunque la LUV formerà le nuove generazioni dando strumenti e soprattutto conoscenza, rendendo i nostri giovani consapevoli della storia e delle potenzialità del territorio in cui vivono. Dunque se da una parte la Libera Università di Studi Vesuviani andrà a rafforzare il rapporto tra i giovani ed il loro territorio, dall’altra andrà a stimolare la promozione e anche la rete di relazioni umane in quanto i nostri giovani incontreranno giovani provenienti da altre città e borghi ma protagonista sarà sempre il territorio in cui viviamo”.