Vino/ Celebrati a Berlino i 20 anni di storia di Oreno di Tenuta Sette Ponti

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 Vino elegante e strutturato, espressione di internazionalità della realtà vitivinicola di Tenuta Sette Ponti, Oreno ha celebrato il suo successo anche all’estero, con un evento dedicato a giornalisti e critici esperti nel mondo del vino al Bocca di Bacco di Berlino lo scorso 25 ottobre. A presentare la serata il Caporedattore di Falstaff Italia nonché esperto di vini Othmar Kiem, che insieme ad Alberto Moretti Cuseri ha guidato la narrazione delle 8 annate di Oreno 1999, 2003, 2006, 2008, 2010, 2012, 2016, 2019.
 Dalla prima annata del 1999, costituita da un blend di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Merlot – nel 2008 il Sangiovese è stato tolto dalla cuvée che è ora composta da Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot – alla 2019, l’ultima produzione presentata a Milano lo scorso 1° ottobre. 2003 e 2010 sono state le annate particolarmente apprezzate dal pubblico tedesco che ha poi gustato la cucina dello chef Alessandro Mannozzi con uno speciale menù in abbinamento ad alcuni vini della famiglia Moretti Cuseri, quali Family & Friends 2019 di Feudo Maccari; Vigna dell’Impero 2016 e Oreno 2019 di Tenuta Sette Ponti; e Sultana 2014 di Feudo Maccari.

Etichetta di punta della famiglia Moretti Cuseri, Oreno è un vino di altissimo livello: dalla cura in vigna, in fase di vendemmia, alla vinificazione fino all’affinamento in bottiglia ogni dettaglio nella sua creazione è seguito con rigore; ogni scelta e ogni gesto fanno in modo che unicità e riconoscibilità siano parte di questo vino dal grande potenziale di invecchiamento con il suo elegante taglio bordolese con tocco toscano. «Oreno nasce dal desiderio di fare un grande vino, cercando di fare meglio e sempre di più» spiega Antonio Moretti Cuseri.

 Oreno, che prende nome dal torrente che attraversa la tenuta, ricorda nei suoi sentori il territorio da cui proviene; nato da un blend che coniuga la struttura del Merlot, la classe del Cabernet Sauvignon, l’eleganza del Petit Verdot, esprime al meglio il territorio e la stessa idea di vino della famiglia Moretti Cuseri. Contraddistinto da qualità, eleganza e struttura, vanta numerosi riconoscimenti a livello mondiale, tra i più importanti il 5°, 10° e il 15° miglior vino della Wine Spectator TOP 100 del mondo, pochi anni dopo la prima vendemmia, il premio Miglior vino d’Italia al Biwa 2017 con l’annata 2015, l’assegnazione di 99 punti da parte di James Suckling nelle annate 2016 e 2019.

Ufficio Stampa & PR: smstudio srl | stefania mafalda