Consiglio d’Europa e Dipartimento Italiano per lo Sport , Presidenza del Consiglio a Roma il 6 e 7 dicembre per dettare le linee guida dell’Integrità nello Sport

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Conferenza sull’integrità nello sport a Roma

Integrità per preservare la natura essenziale dello sport. Integrità come condizione di gioco indispensabile per ogni atleta. L’integrità è intrinsecamente legata alla questione dell’etica nello sport. L’Accordo parziale allargato sullo sport (EPAS) e il Dipartimento italiano per lo sport, nell’ambito della Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, organizzano congiuntamente una Conferenza sul tema dell’integrità nello sport (formato ibrido: Roma, Villa Ruffo e online, 6-7 dicembre) per fare il punto sull’attività politica (programma e registrazione) svolta in tre aree d’intervento principali:

  1. Elaborazione di linee guida per l’integrità nello sport;
  2. Lotta alla manipolazione delle competizioni sportive (Convenzione di Macolin);
  3. Garanzia di una buona governance nello sport.

L’evento sarà aperto dalla Sottosegretaria di Stato allo Sport, Valentina Vezzali, e dal Vice Segretario generale del Consiglio d’Europa, Bjørn Berge.

Parteciperanno alle tre sessioni rappresentanti di ministeri dello Sport, governi e organizzazioni internazionali, accademici, pubblici ministeri ed esperti in materia di anticorruzione e manipolazione delle competizioni sportive.

EPAS

L’Accordo parziale allargato sullo sport (EPAS) è stato istituito nel 2007 al fine di trovare le giuste risposte alle sfide che lo sport in Europa deve oggi affrontare. Fornisce una piattaforma di cooperazione tra le autorità pubbliche di 40 Stati membri, incoraggiando il dialogo tra ministri, federazioni sportive e ONG e garantendo il rispetto di valori etici e positivi. Ventinove associazioni sportive (tra cui ENGSO, l’UEFA e l’Associazione dei Comitati olimpici europei) sono partner dell’EPAS e formano il suo Comitato Consultivo.

Contesto

Convenzioni del Consiglio d’Europa nel campo dello sport:

  • Convenzione contro il doping (STCE No. 135)
  • Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive (STCE No. 215)
  • Convenzione del Consiglio d’Europa su un approccio integrato in materia di sicurezza fisica delle persone, sicurezza pubblica e servizi in occasione di incontri calcistici e di altre manifestazioni sportive (STCE No.218)

Il Consiglio d’Europa ha instaurato una stretta cooperazione con i principali attori nel campo dello sport e del movimento sportivo. Un Memorandum d’intesa (MoU) è stato concluso con l’Agenzia mondiale antidoping (WADA) nel novembre 2016. Altri due Memorandum d’intesa sono stati firmati a Strasburgo con l’UEFA (MoU) e con la FIFA (MoU) nel 2018.