Dal prossimo anno gli utenti di Facebook posso contare sul diritto all’oblio, ovvero scegliere di scoparire senza lasciare traccia. Ad assicurarlo è la Commissione Europea che in questi giorni ha avviato uno studio per assicurare ancora di più il diritto alla privacy e alla protezione dei dati presonali. Si restringe, dunque, il campo d’azione del social network che presto dovrà rivedere i propri database. “La protezione dei dati personali è un diritto fondamentale” ha dichiarato Viviane Reding, vicepresidente della Commissione Ue e commisasrio alla Giustizia e Libertà “e per garantirlo abbiamo bisogno di norme chiare e coerenti. Dobbiamo inoltre aggiornare la nostra legislazione perché faccia fronte alle sfide poste alle nuove tecnologie e dalla globalizzazione”. La stessa reding ha prententato nei giorni scorsi la nuova strategia per la revisione della direttiva. “Controllare le tue informazioni in qualunque momento” ha precisato il Vicepresidente “avere accesso ai tuoi dati e poterli modificare o cancellare sono diritti fondamentali nel mondo digitale”. Il 2011 sarà, quindi, l’anno della svolta per il web. Si partirà da Facebook, infatti, per poi allargare le nuove norme a tutta la rete. L’obiettivo è quello di garantire una completa rimozione dei dati personali qualora l’utente decida di non far parte più del gruppo del social network. Allo stato attuale, la struttura che sta alla base di queste forme di aggregazione virtuale, e del web tutto compresi i motori di ricerca, fa sì che ogni informazione venga registrata permanentemente in memorie gestire interamente dai gestori della rete. Questa operazione mira proprio ad impedire un uso improprio dei dati personali aggiornando, così, la direttiva europea 46 del 1995 e consentendo ai cittadini europei di scegliere se dare o no l’autorizzazione al trattemento, appunto, dei suoi dati.
Ogni cittadino potrà esprimere la propria opinione in merito sul sito: http//:ec.europa.eu/justice/news/consulting_public/news_consulting_0006_en.htm
di Carmela Mariano