Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2021: i vincitori

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Si è conclusa ieri, in diretta dall’Aula Convegni del CNR di Roma e in collegamento streaming aperto a tutti, la nona edizione del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica – Giancarlo Dosi, la manifestazione improntata a diffondere la cultura scientifica attraverso un concorso rivolto alle migliori produzioni editoriali sull’argomento.

 Il Primo Premio assoluto è andato alla biologa molecolare Agnese Collino, che con il libro La malattia da 10 centesimi (Codice edizioni, 2021) si è anche aggiudicata il Premio relativo alla sezione “Scienze della vita e della salute”. L’opera affronta e sviscera le dinamiche di una malattia dai molti paradossi, la poliomielite, sempre esistita ma che non provocò epidemie prima del 1911, quando iniziò a rappresentare addirittura la più grande paura degli americani dopo la bomba atomica, divenendo il grande nemico da sconfiggere.

 L’area del Premio riservata alle “Scienze matematiche, fisiche e naturali” ha decretato invece vincitori Armando Massarenti e Antonietta Mira con La pandemia dei dati (Mondadori Università, 2020), volume incentrato sul tema dell’infezione che la sovrabbondanza di informazione, specie in questo periodo di Covid-19, genera sulle nostre vite creando rilevanti confusioni mentali. Un libro che vuole però offrire una ricetta per salvarsi dai misunderstanding causati dai dati impazziti con anticorpi basati sui concetti di base del ragionamento probabilistico.

 La sezione “Scienze dell’Ingegneria e dell’Architettura” ha visto trionfare La rivoluzione silenziosa (Codice Edizioni, 2020): un saggio scritto da Bruno Codenotti e Mauro Leoncini che analizza l’impatto della rivoluzione informatica – attraverso dispositivi mobili, carte elettroniche e algoritmi – sul mondo del lavoro e delle relazioni sociali, proponendo una chiave di comprensione e reazione attiva a certi meccanismi per riconoscerne certi imprescindibili pericoli.

 Sul podio dell’area “Scienze dell’uomo, storiche e letterarie”, sono saliti Alessandro Bilotta e Dario Grillotti con il libro La funzione del mondo (Feltrinelli, 2020), che ripercorre la storia del matematico e politico Vito Volterra, uno dei dodici universitari italiani che rifiutarono di prestare giuramento al fascismo vedendosi così sottrarre la cattedra di insegnamento. Primo presidente del CNR e presidente dell’Accademia dei Lincei, Volterra professava la matematica e le scienze di base come elementi cruciali per il progresso sociale, economico e industriale di un paese.

 Nella sezione “Scienze giuridiche, economiche e sociali” la vincitrice è stata Laura Pepe con La voce delle Sirene. I Greci e l’arte della persuasione (Laterza, 2020), un saggio che ripercorre – tra storia, mito, poemi e filosofia – l’influenza che queste figure mitologiche, per metà uccelli e metà donne, ebbero, attraverso le loro parole, su personaggi, autori ed eoi della Grecia Antica, e in particolare su Atene, nel V secolo città della democrazia e della parola.

 A vincere la sezione speciale “Libri di divulgazione per ragazzi” sono stati Pierdomenica Baccalario e Federico Taddia con A cosa servono i soldi? Il libro che ti spiega tutto sull’economia (Editrice Il Castoro, 2021): un libro che con parole chiare e accessibili, esempi concreti, fumetti e tanta ironia, svela tutti i segreti dell’economia, da quella individuale a quella globale, stimolando i ragazzi non solo a conoscerla e capirla, ma a stimolare nuove domande.

 Premio speciale Under 35 è andato a Sara Garofalo per Sbagliando non si impara (Il Saggiatore 2021), un saggio incentrato sul rapporto tra la nostra mente e le scelte che facciamo, che spesso si rivelano ingannevoli in quanto permeate da complessi pregiudizi che ostacolano invece il normale processo decisionale cognitivo.

 La sezione riservata ai membri di “HuB Divulgazione”, novità del Premio e progetto che nasce con l’obiettivo di costruire una rete di organizzazioni protese al comune obiettivo della propaganda scientifica, ha visto assegnare tre riconoscimenti in denaro ai finalisti che, in ordine di gradimento delle schede scientifiche presentate, sono stati: 1) Microbiologia Italia; 2) Gruppo Pleiadi; 3) Minerva Associazione di Divulgazione Scientifica.

 Infine, il “Riconoscimento speciale” del pubblico, che per la prima volta poteva – seguendo la diretta in remoto – esprimere le proprie preferenze – è andato a Milly Barba e Debora Serra, esperte di comunicazione scientifica e autrici di Geni nell’ombra (Codice Edizioni, 2021) che descrive, attraverso diciotto narrazioni e altrettanti protagonisti, un viaggio alla scoperta della vita e delle opere di grandi scienziati ai quali, per motivi storici, vicende personali, questioni di genere e persino per una serie di sfortunati eventi sono stati negati i meriti delle proprie invenzioni.

 A condurre la serata è stata la giornalista RAI Benedetta Rinaldi. In sala erano presenti i Relatori del Comitato Scientifico, gli autori finalisti e il presidente della Giuria Nazionale del Premio, Giorgio De Rita. Durante la cerimonia sono intervenuti anche la Presidente BPER Banca Flavia Mazzarella, il Vicedirettore del Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’Università di Catania, Prof. Marco Ragusa, la Prof.ssa Maria D’Ambrosio (Facoltà di Scienze della Formazione, Università degli Studi Suor Orsola Benincasa), il Dr. Marco Ferrazzoli (Capo Ufficio Stampa del CNR), la Prof.ssa Michaëla Liuccio (Presidente del CDS in Comunicazione scientifica biomedica, Sapienza Università di Roma), il Dr. Giorgio Pacifici (Giornalista RAI, responsabile della Redazione Scienza del TG2), il  Prof. Mario Panizza (già rettore dell’Università degli Studi Roma Tre), il Dr. Giovanni Caprara, giornalista del “Corriere della Sera” e la Prof.ssa Laura Castellucci, del dipartimento di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata.