Manca solo l’ufficalità, ma la notizia triste e dolorosa è ormaia certa.
Nessuna speranza di ritrovare in vita l’alpinista italiano rimasto bloccato sul Cerro Torre, nella Patagonia Argentina, perché ferito da una valanga.
Il suo corpo è stato fotografato da un drone 50 metri sotto la piattaforma dove aveva passato la notte col compagno argentino Tomas Roy Aguilò, che si è salvato.
La notizia data dall’Ansa.
Un diplomatico italiano arriverà al El Chaltén per seguire i soccorsi, a cui partecipano anche numerosi alpinisti stranieri, mentre dalla Francia un gruppo da Chamonix ha dato la sua piena disponibilità a scalare la parete dove si trova Pesce, tra le più difficili del mondo.