Premafin sta trattado con le banche creditrici la rinegoziazione del debito e ha chiesto agli istituti di credito di congelare le rate di rimborso in scadenza nel 2010 e nel 2011. Lo si legge nella nota sui conti, secondo la quale le banche hanno in corso l’iter autorizzativo e si sta predispondendo il testo contrattuale. L’attuale struttura del finanziamento di Premafin prevede, prima della scadenza finale al 31 dicembre 2014, due rate di rimborso: la prima per 17,5 milioni di euro a fine 2010 e la seconda per 40 milioni al 31 dicembre 2011. Lo holding dei Ligresti deve restituire complessivamente alle banche, secondo quanto già comunicato, 322,5 milioni di euro. «Ad esito della rinegoziazione di detto finanziamento, attualmente in corso, ferma restando la scadenza ultima del 2014, non è invece previsto alcun rimborso nel biennio 2010 – 2011», scrive Premafin nella nota. La società informa inoltre che «allo stato, presso ciascuno degli istituti di credito aderenti al finanziamento in pool, è in corso l’iter per l’assunzione delle deliberazioni autorizzative alle modifiche contrattuali proposte ed è altresì in corso la predisposizione del testo contrattuale e dei relativi allegati». La holding dei Ligresti, sollecitata dalla Consob, fa anche il punto sul debito della controllata Finadin, in scadenza nel 2013 e con due rate da 4,2 milioni l’una da rimborsare a fine 2010 e a fine 2011, nonchè su quello di Fonsai. Il gruppo assicurativo ha in scadenza entro la fine del 2011 75 milioni di debito relativamente a Fondiaria-SAI ed ulteriori 141 milioni circa, interamente riferibili a società controllate attive nel settore immobiliare.