Forte di una crescita che non si è arrestata negli anni più difficili del Covid e che nel 2021 si è attestata su un fatturato globale di 140 milioni, ma specialmente in un trend di incremento nell’occupazione diretta che dagli 800 dipendenti del 2018 quest’anno supererà quota mille, Bureau Veritas Italia ha completato in questi giorni un piano complessivo di riorganizzazione anche manageriale e operativa, finalizzato ad assecondare e a supportare sulla linea del fronte le sfide poste alle aziende e alle Istituzioni dal PNRR, dal Next Generation Eu e da obiettivi di riqualificazione energetica e sostenibilità che sono diventati assolutamente prioritari.
La nuova organizzazione, che rappresenta un unicum nel settore, risponde a target precisi ed esplicitati anche nella scelta dei manager ai vertici delle varie strutture. Target che si chiamano digitalizzazione, innovazione, infrastrutture e mobilità sostenibile, rivoluzione verde e transizione ecologica, con i correlati temi dell’idrogeno, dell’agricoltura sostenibile, dell’economia circolare, dell’efficienza energetica e della riqualificazione degli edifici.
La scelta di Bureau Veritas Italia, per meglio soddisfare le esigenze del mercato in cui opera, è stata quella di configurarsi come un’azienda caratterizzata dalla massima dinamicità e in grado quindi di cogliere le opportunità di crescita interna, ma anche esterna sviluppando quella che è stata definita “una fucina di nuovi talenti”.
“Archiviato un 2020 “in difesa” – sottolinea Diego D’Amato, Presidente e Ceo di Bureau Veritas Italia – quella che parte oggi è una vera e propria controffensiva, condotta grazie a una squadra di elevata competenza che rappresenta il nostro primario fattore di successo, forti anche di armi innovative come la Bureau Veritas Green Line, progettata per accompagnare lo sviluppo sostenibile delle aziende-clienti e pienamente allineata con il contesto europeo e nazionale, dal Piano Next Generation EU al PNRR”.
“In tempi record – prosegue D’Amato – abbiamo allineato la nostra offerta operativa con l’obiettivo prioritario di dare giuste e rapide risposte ai nostri clienti sui servizi tradizionali e di saper cogliere i nuovi fabbisogni e offrire risposte adeguate e al passo con l’evoluzione tecnologica e normativa”.
“La nostra organizzazione ha per così dire aggiustato il proprio assetto per essere ancora più dinamica e proattiva in una Italia che ha ripreso a correre – commenta Ettore Pollicardo, Presidente della Holding italiana di Bureau Veritas. Nel nostro gruppo, si guarda all’Italia come a un modello, come a una “squadra faro” specie per quanto riguarda l’innovazione e la capacità di partnership. Mi piace ricordare che gli ottimi risultati economici producono occupazione, e l’occupazione porta alle persone stabilità e soddisfazione, elementi di cui tutti abbiamo bisogno”.
BUREAU VERITAS ITALIA