E’ necessario approvare la legge nel più breve tempo possibile per affrontare la crisi finanziaria che imperversa in questi giorni. A dirlo è anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che sollecita il Governo a rimandare la discussione della crisi politica a dopo la chiusura della Finanziaria. Ieri, il testo del maxiemendamento è appordato alla Camera e oggi prosegue lla discussione degli provvedimenti. Passata alla Camera, la legge Finanziaria avrà così superarto lo scoglio più grande. I tempi stabiliti per concludere l’iter sono stati fissati al 10 dicembre. Intanto, il nodo principale sulla proroga degli ecobonus sembrerebbe aver trovato parere favorevole da più parti. La detrazione al 55% sulle riqualificazioni energetiche degli edifici produrrà un maggiore gettito Iva di circa 124 milioni nel 2011 e avrà un costo di poco superiore ai 300 milioni nel 2012.
Lo ha spiegato il vice ministro dell’Economia, Giuseppe Vegas, conversando con i cronisti alla Camera a margine dei lavori sulla legge di Stabilità, che si avvia ad essere licenziata in prima lettura nella giornata di domani.
“L’ecobonus porta nel 2012 124 milioni per via del maggiore gettito Iva legato agli interventi sugli immobili. Il costo per lo Stato scatta nell’anno in cui si porta la detrazione, quindi nel 2012, e vale 300-310 milioni di euro”, ha spiegato Vegas, confermando che l’onere sarà spalmato in dieci anni anzicchè cinque. Il governo vuole utilizzare i 124 milioni per finanziare parte dei 400 che vanno a favore dell’autotrasporto tramite una partita di giro. In questo modo, un’analoga cifra di 124 milioni andrà a rimpinguare il fondo da 750 milioni già inserito nel maxiemendamento e che il governo potrà utilizzare per garantire la copertura di varie piccole spese. Il relatore alla legge di Stabilità, Marco Milanese, spiega che l’emendamento sarà presentato alle 15 assieme alle misure per i malati di Sla annunciate dal ministero dell’Economia.