Turismo/ È la Val di Funes la nuova destinazione di Slow Food Travel

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Situata nel cuore delle Dolomiti, la Val di Funes, Villnöss in tedesco, è la nuova destinazione di Slow Food Travel, il progetto di Slow Food che propone percorsi turistici con l’obiettivo di avvicinare i viaggiatori alla conservazione della biodiversità alimentare e alla conoscenza di culture, identità e gastronomie locali. Si tratta di un nuovo modello di viaggio fatto di incontri e scambi con agricoltori, casari e pastori, norcini e fornai, viticoltori che, insieme ai cuochi che cucinano i loro prodotti, si fanno narratori e guide dei loro territori.

 La Val di Funes è la prima destinazione targata Slow Food Travel in Alto Adige: un luogo incontaminato ai piedi delle montagne Odle, considerate tra le più belle al mondo, che con le loro vette prominenti circondano l’intera valle. Funes vanta il riconoscimento “Perla delle Alpi”, marchio di qualità della mobilità dolce per le vacanze sulle Alpi. Ma la Val di Funes si contraddistingue soprattutto per la qualità e l’autenticità della sua offerta gastronomica: dai piccoli produttori dei masi montagna, con i loro formaggi, pane nero e speck, fino ai vigneti della Valle Isarco, dove nascono vini famosi in tutto il mondo. Un patrimonio impreziosito dalla presenza di osterie e ristoranti capaci di mettere in risalto le unicità del territorio, come Oskar Messner, del ristorante Pitzock e referente del progetto Alleanza Slow Food dei cuochi, abilissimo nell’interpretare i prodotti locali, a partire dalla carne della pecora Villnösser Brillenschaf, Presidio Slow Food.

 Per presentare le diverse tappe e i numerosi protagonisti dell’itinerario, sono stati organizzati gli Slow Food Travel Days, una settimana di eventi dal 21 al 29 maggio che comprende mercati, mostre, degustazioni, visite in fattorie e cantine. Si parte con le Giornate culinarie primaverili che coinvolgono diversi ristoranti nella valle. Focus della settimana saranno i prodotti gastronomici tipici della Val di Funes reinterpretati con nuovi abbinamenti. Sempre negli stessi giorni si potranno visitare due mostre: una dedicata alla biodiversità nel Centro visite del Parco Naturale Puez Odle e l’altra su vino e suoli al Museo Mineralogico di Tiso. Ad arricchire il programma anche visite guidate, degustazioni e attività alla scoperta di storie, prodotti, luoghi e tradizioni.

 A conclusione della settimana di eventi, sabato 28 maggio, si celebrerà l’inserimento ufficiale della Val di Funes tra gli itinerari di Slow Food Travel con una cerimonia di consegna degli attestati ai produttori e agli operatori turistici che ne fanno parte, alla presenza delle autorità locali e un mercato contadino in cui poter degustare e acquistare i prodotti tipici, come pane, vini, formaggi, farine e cereali antichi.

Ma non finisce qui perché l’itinerario in Val di Funes è fruibile fino all’autunno con due cicli di attività: le Dolomites Slow Food Farmer Tasting e le Slow Food Farmer Experience, con oltre 20 tra degustazioni ed esperienze che da maggio a ottobre permetteranno a turisti e viaggiatori di scoprire il lato enogastronomico più autentico di questa valle incastonata nelle Dolomiti.

 Slow Food Travel offre ai territori la possibilità di sviluppare le proprie potenzialità come destinazione gastronomica di qualità, nel rispetto di rigorose linee guida e della filosofia dell’associazione, attraverso la costruzione di alleanze e di esperienze che valorizzano al meglio il patrimonio gastronomico locale.

 Il progetto per la creazione della destinazione Slow Food Travel – Val di Funes / Villnösstal è stato sviluppato grazie a un finanziamento sostenuto dal GAL Dolomiti Val d’Isarco grazie ai fondi LEADER della Commissione Europea, implementato dall’Agenzia Turistica della Val di Funes in collaborazione con Slow Food.