L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (ADSPMAM) ha concluso con
successo la prima fase del progetto di sviluppo dei servizi di front-office del nuovo Sportello Unico
Amministrativo (SUA). A partire dal prossimo 16 gennaio, quindi, gli operatori dei porti di Bari,
Brindisi, Manfredonia, Barletta, Monopoli e Termoli avranno la possibilità di presentare domande e
istanze relative al Demanio, al Lavoro portuale e all’Operatività attraverso il nuovo strumento digitale,
senza le normali limitazioni dovute agli orari di apertura degli uffici al pubblico, o alla necessità di
recarsi nelle sedi territoriali.
L’intervento, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso i fondi del
Programma di Azione e Coesione complementare al PON Infrastrutture e Reti 14-20, Asse A
Digitalizzazione della logistica, Linee di Azione 1 e 2, fa parte di un più ampio progetto di evoluzione
di tutti i sistemi applicativi più importanti sviluppati dall’AdSPMAM negli anni, al fine di favorire
l’accesso alle prestazioni informative e l’utilizzo dei servizi logistici e portuali finalizzati a creare il
cosiddetto digital twin, il gemello digitale dell’Ente, che consentirà di effettuare analisi efficaci e
simulazioni realistiche, e di introdurre ottimizzazioni e benefici ad ogni livello.
Lo Sportello sarà integrato con sistemi già attivi, quali lo SPID, il PagoPA e il sistema di Protocollo
Elettronico.
“Il nostro obiettivo è trasformare i nostri porti in ecosistemi sempre più smart e rispondenti alle
esigenze delle comunità che potranno presentare le istanze in modo veloce e facile, senza limitazioni
temporali- commenta il presidente dell’AdSPMAM Ugo Patroni Griffi. L’Amministrazione del porto,
insomma, diventa un luogo di incontro virtuoso tra il mare e la terra, dove la tecnologia al servizio
della comunità portuale rende possibile una gestione semplice e veloce di tutte le pratiche
amministrative”.
Numerose le funzioni introdotte dallo Sportello, tra cui la possibilità di salvare una domanda come
bozza per completarla e inviarla in seguito; di ricevere aggiornamenti in tempo reale sullo stato di
avanzamento di ogni pratica; e di avere un proprio fascicolo digitale.
Nel 2023, il sistema si arricchirà, inoltre, di ulteriori funzionalità come, ad esempio, il pagamento in
tempo reale del bollo virtuale, attraverso un servizio di cooperazione applicativa con l’Agenzia delle
Entrate.
Per accedere ai nuovi servizi, di seguito elencati, sarà obbligatorio essere muniti di credenziali SPID
(Sistema Pubblico di Identificazione Digitale), PEC (Posta Elettronica Certificata) e utilizzare le firme
digitali.