Sindacale/ Confintesa vince la causa contro l’hotel Hilton e fa reintegrare i lavoratori licenziati

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FOTO DI REPERTORIO

Da Confintesa riceviamo e pubblichiamo

Il Giudice del lavoro di Roma, Dottoressa Amalia Savignano, ha emesso un’ordinanza che accoglie il ricorso presentato da dieci dipendenti dell’hotel Hilton di Roma che erano stati licenziati per non aver accettato il trasferimento ad altre ditte a seguito di una procedura anomala di esternalizzazione di alcuni servizi.

Confintesa fu l’unica organizzazione sindacale che non siglò l’accordo che segnò la fine della procedura effettuata in modo discutibile dall’azienda con Cgil, Cisl e Uil e che avrebbe dovuto trasferire il personale ad altre aziende appaltatrici.

A seguito di quell’accordo accettato dai tre sindacati furono scelti 12 lavoratori che, nel frattempo, si erano iscritti tutti a Confintesa ma a seguito del rifiuto dei suddetti lavoratori di transitare alle dipendenze delle cooperative, la direzione dell’Hilton avviò la procedura di licenziamento esclusivamente per i dodici lavoratori.

Oggi Confintesa e i lavoratori dell’Hilton hanno ottenuto giustizia dal Giudice del Lavoro di Roma che ha reintegrato al loro posto di lavoro tutti i licenziati”.

Lo dichiara Alfredo Magnifico Segretario di Confintesa Smart che ha sostenuto, unica organizzazione sindacale, tutti i lavoratori che sono stati difesi dagli Avvocati Raffaele Trivellini, Guido Di Pilla e Cristiano Rocco.

Confintesa–Smart – continua Magnifico – ancora una volta si schiera a fianco di tutti quei lavoratori che vengono fatti oggetto di discriminazioni e di ingiustizie purtroppo avallate anche da chi dovrebbe tutelare i lavoratori stessi.

Attendiamo ora – conclude Magnifico – che la dirigenza dell’hotel Hilton attui quanto stabilito dal Giudice e dalle norme relative ai licenziamenti assicurando tutti i lavoratori che vigilerà sull’esatta e pedissequa applicazione dell’ordinanza del Tribunale di Roma e rimanendo pronta ad ogni altro ed eventuale discriminazione che riguardi anche un solo lavoratore”.

Ufficio Stampa