Con il Rapporto di sostenibilità 2009 Colacem entra nel gruppo ristretto delle grandi imprese che hanno adottato la versione G3 delle Linee guida Global Reporting Initiative con livello di applicazione A+. Questo risultato è una conferma importante dei capisaldi che sono alla base dell’attività imprenditoriale Colacem: l’attenzione alla “qualità del fare” e il sempre costante impegno a stabilire e a mantenere vitale il dialogo con tutti gli stakeholder, esterni e interni.Il Rapporto 2009 segna un vero e proprio salto da un approccio alla sostenibilità nei suoi singoli aspetti (ambiente, qualità, sicurezza, comunità locali, sfide globali) ad una risposta “di sistema” a queste sfide che ne coglie tutte le interazioni. L’adozione di un reporting di livello A+ secondo gli standard GRI 3 significa che questo nuovo approccio culturale ha intercettato tutte le attenzioni, posto a confronto tutti i comportamenti e le sensibilità aziendali, realizzato il quadro di riferimento per una trasparenza e un’apertura al dialogo con gli stakeholder conforme ai più elevati standard internazionali.Il raggiungimento di questo risultato assume un valore particolare in considerazione della crisi internazionale e delle difficoltà affrontate da Colacem e dall’intero settore. I principali indicatori economici mostrano, infatti, una contrazione dei ricavi in linea con il rallentamento medio del comparto. Pur in questo quadro sfavorevole, Colacem ha saputo gestire la crisi salvaguardando gli investimenti del medio e lungo periodo, proteggendo i propri lavoratori e mantenendo alta l’attenzione per gli stakeholder. L’azienda ha proseguito una politica di investimenti in linea con i principali obiettivi strategici rilevanti per la sostenibilità, compresa la progressiva implementazione di soluzioni di rilievo ambientale come l’estensione del percorso di certificazione ambientale ISO 14001 ad altri due stabilimenti; l’applicazione delle BAT (Best Available Techniques) per il contenimento delle emissioni in atmosfera di NOx; l’installazione del sistema di monitoraggio in continuo presso altri due stabilimenti.In sintesi gli indicatori di performance economica, sociale e ambientale illustrati nel Rapporto 2009 sono: -24% i ricavi; +3% le ore di formazione del personale; – 64% la frequenza di infortuni; +35% la spesa su fornitori locali; +12% gli investimenti per la protezione dell’ambiente.Il Rapporto 2009 presenta inoltre due importanti novità: La mappatura degli stakeholder. Sono stati individuati circa 15.000 portatori di interesse italiani nelle diverse categorie (finanziatori, dipendenti e sindacati, clienti, fornitori, associazioni di categoria, istituzioni, comunità locali, media). Una volta individuati, Colacem ha realizzato una indagine sulla percezione della sostenibilità per verificare se gli aspetti che l’azienda ritiene importanti in tema di sostenibilità coincidono con quelli percepiti dagli stakeholder. Il forte coinvolgimento delle parti interessate può contribuire all’innovazione di prodotto e di processo, migliorando la sostenibilità delle decisioni strategiche dentro e fuori l’impresa.La mappatura di cave e stabilimenti. Come è noto le attività estrattive possono potenzialmente produrre differenti impatti sulle componenti naturali del territorio, dal disturbo sulla fauna – che può portare all’abbandono da parte delle specie più sensibili – alla frammentazione degli habitat e della continuità ecologica, al rischio di inquinamento e danneggiamento degli ecosistemi. Per fornire un primo inquadramento delle potenziali conseguenze sulla conservazione della biodiversità determinate dalle attività di Colacem, è stata effettuata una precisa ricognizione della localizzazione degli stabilimenti e delle cave, allo scopo di evidenziare l’eventuale presenza, nelle loro vicinanze, di aree protette e siti della Rete Natura 2000 e conseguentemente fornire una prima stima delle possibili interferenze tra l’attività estrattiva e le dinamiche ecosistemiche.Il Rapporto 2009 e gli allegati sono disponibili sul sito web: www.colacem.it.
Colacem al vertice tra le aziende sostenibili
Con il Rapporto di sostenibilità 2009 Colacem entra nel gruppo ristretto delle grandi imprese che hanno adottato la versione G3 delle Linee guida Global Reporting Initiative con livello di applicazione A+.
Questo risultato è una conferma importante dei capisaldi che sono alla base dell’attività imprenditoriale Colacem: l’attenzione alla “qualità del fare” e il sempre costante impegno a stabilire e a mantenere vitale il dialogo con tutti gli stakeholder, esterni e interni.
Il Rapporto 2009 segna un vero e proprio salto da un approccio alla sostenibilità nei suoi singoli aspetti (ambiente, qualità, sicurezza, comunità locali, sfide globali) ad una risposta “di sistema” a queste sfide che ne coglie tutte le interazioni.
L’adozione di un reporting di livello A+ secondo gli standard GRI 3 significa che questo nuovo approccio culturale ha intercettato tutte le attenzioni, posto a confronto tutti i comportamenti e le sensibilità aziendali, realizzato il quadro di riferimento per una trasparenza e un’apertura al dialogo con gli stakeholder conforme ai più elevati standard internazionali.
Il raggiungimento di questo risultato assume un valore particolare in considerazione della crisi internazionale e delle difficoltà affrontate da Colacem e dall’intero settore.
I principali indicatori economici mostrano, infatti, una contrazione dei ricavi in linea con il rallentamento medio del comparto. Pur in questo quadro sfavorevole, Colacem ha saputo gestire la crisi salvaguardando gli investimenti del medio e lungo periodo, proteggendo i propri lavoratori e mantenendo alta l’attenzione per gli stakeholder.
L’azienda ha proseguito una politica di investimenti in linea con i principali obiettivi strategici rilevanti per la sostenibilità, compresa la progressiva implementazione di soluzioni di rilievo ambientale come l’estensione del percorso di certificazione ambientale ISO 14001 ad altri due stabilimenti; l’applicazione delle BAT (Best Available Techniques) per il contenimento delle emissioni in atmosfera di NOx; l’installazione del sistema di monitoraggio in continuo presso altri due stabilimenti.
In sintesi gli indicatori di performance economica, sociale e ambientale illustrati nel Rapporto 2009 sono: -24% i ricavi; +3% le ore di formazione del personale; – 64% la frequenza di infortuni; +35% la spesa su fornitori locali; +12% gli investimenti per la protezione dell’ambiente.
Il Rapporto 2009 presenta inoltre due importanti novità:
La mappatura degli stakeholder. Sono stati individuati circa 15.000 portatori di interesse italiani nelle diverse categorie (finanziatori, dipendenti e sindacati, clienti, fornitori, associazioni di categoria, istituzioni, comunità locali, media). Una volta individuati, Colacem ha realizzato una indagine sulla percezione della sostenibilità per verificare se gli aspetti che l’azienda ritiene importanti in tema di sostenibilità coincidono con quelli percepiti dagli stakeholder. Il forte coinvolgimento delle parti interessate può contribuire all’innovazione di prodotto e di processo, migliorando la sostenibilità delle decisioni strategiche dentro e fuori l’impresa.
La mappatura di cave e stabilimenti. Come è noto le attività estrattive possono potenzialmente produrre differenti impatti sulle componenti naturali del territorio, dal disturbo sulla fauna – che può portare all’abbandono da parte delle specie più sensibili – alla frammentazione degli habitat e della continuità ecologica, al rischio di inquinamento e danneggiamento degli ecosistemi. Per fornire un primo inquadramento delle potenziali conseguenze sulla conservazione della biodiversità determinate dalle attività di Colacem, è stata effettuata una precisa ricognizione della localizzazione degli stabilimenti e delle cave, allo scopo di evidenziare l’eventuale presenza, nelle loro vicinanze, di aree protette e siti della Rete Natura 2000 e conseguentemente fornire una prima stima delle possibili interferenze tra l’attività estrattiva e le dinamiche ecosistemiche.
Il Rapporto 2009 e gli allegati sono disponibili sul sito web: www.colacem.it.