Con la partecipazione di 350 ospiti, è tornato l’appuntamento annuale dell’Associazione che riunisce i maestri dell’alta cucina a sostegno del Centro Clinico NeMO di Roma.
Se la cucina è prima di tutto un atto d’amore, quando il cuore di chi prepara il piatto è quello di grandi chef, ecco che nasce la magia. E proprio Con il cuore nel piatto è la meravigliosa cena stellata che si è svolta al Ristorante Degli Angeli, a Magliano Sabina (Rieti) e che ha riunito 72 chef di altissimo profilo – tra loro 18 fra stellati e citati nella guida Michelin – e professionisti della ristorazione nell’appuntamento annuale dell’omonima Associazione, per dedicare la loro arte a sostegno di realtà sociali e di assistenza sanitaria.
E per la terza edizione consecutiva, la prima dopo lo stop dettato dalla pandemia, si rinnova il connubio con il Centro Clinico NeMO Roma, area adulti, la sede romana del network dei centri clinici esperti nella cura e nella ricerca sulle malattie neuromuscolari, dal 2015 presente al Policlinico Gemelli e beneficiaria anche quest’anno della serata.
L’idea di questo progetto nasce nel 2014 da Laura Marciani. Creativa e con una passione smisurata per la cucina, ama raccontare di essere nata in una “pentola”, cresciuta nel ristorante e residenza di famiglia da ben sei generazioni; la stessa location che ieri sera è stata cornice che ha accolto i 350 ospiti. Insieme a lei, da sempre lo chef Michele Papagno, ai quali si uniscono da subito gli amici e soci dell’associazione Andrea Dolciotti (Inopia); Andrea Palmieri (Ristorante Bucavino); Cristiano Catapano (Compagnia Sacco); Davide del Duca (Osteria Fernanda); Iside de Cesare (La Parolina, una stella Michelin); Marco Claroni (Osteria dell’Orologio); Mirko De Mattia (Livello 1); Riccardo Mattoni (V Lounge); Roberto Campitelli (Osteria di Monteverde)
Tutto il lavoro che facciamo per la riuscita della serata è per noi una grande soddisfazione – racconta chef Laura Marciani e presidente dell’Associazione “Il Cuore nel piatto” – Con il Centro Clinico NeMO abbiamo la certezza dell’utilizzo corretto di questi fondi. Così è stato nella prima edizione, impiegati per l’acquisto di un ecografo e poi per il sostegno di una borsa lavoro per un medico neurologo nella seconda edizione. Anche per quest’anno, siamo certi che la generosità di chi ha partecipato alla serata sarà investita per garantire il sostegno dei pazienti. Questo ci motiva e ci rende felici”
Il ricavato della serata, infatti, sosterrà una borsa lavoro per un medico pneumologo, figura con un ruolo cruciale per un centro specializzato nella presa in carico dell’alta complessità assistenziale e delle situazioni di acuzie di queste patologie. Lo pneumologo si unisce al team multidisciplinare del NeMO Roma che, solo nell’ultimo anno, ha preso in cura 1.130 pazienti, la gran parte con SLA. Non solo, sono oltre 210 le persone che hanno avuto accesso nell’ultimo anno all’ambulatorio specialistico dedicato alla presa in carico respiratoria, di cui circa il 50% in ventilazione meccanica invasiva. E ancora, la pratica clinica è in continuità con la ricerca scientifica, nella quale questa figura è fondamentale per raccogliere i dati della storia di malattia. Solo nell’ultimo anno sono attivi al
NeMO Roma adulti 10 studi clinici.
“Le persone con malattie neuromuscolari hanno necessità di un’assistenza complessa – dichiara il prof. Mario Sabatelli, direttore clinico del Centro Clinico NeMO Roma, area adulti e presidente commissione medico scientifica di AISLA – I Centri NeMO hanno avuto la capacità di avere una visione innovativa e lungimirante, di un’assistenza basata su interventi ad alta intensità ed elevato contenuto tecnologico, e oggi guardiamo con speranza ad un futuro nel quale la ricerca possa dare risposte concrete di cura. E la solidarietà di persone capaci di mettersi in prima linea, come gli amici de “Il Cuore nel piatto”, rappresenta un sostegno vitale per le nostre attività. Al sentimento di gratitudine si aggiunge la gioia di sentirli al nostro fianco, con il loro grande patrimonio di umanità, che ci incoraggia
ad andare avanti con speranza”.
Il valore della “solidarietà e dell’impegno, per contribuire alla costruzione di un mondo più giusto” è la missione dell’Associazione, che è passata ieri sera attraverso il cuore di questi maestri stellati e citati nella guida Michelin. A loro e al loro talento va il ringraziamento per aver evocato emozioni in questa serata estiva: Andrea Pasqualucci (Moma), Francesco Apreda (Idylio by Apreda al Pantheon Iconic Hotel), Gianfranco Pascucci (Pascucci al Porticciolo), Giuseppe Di Iorio (Aroma), Lorenzo Iozzia (Casa Iozza), Marco Putignano (Grand Hotel Gianicolo), Mirko Jemma (Gambero Rosso) e Mirko de Mattia (Livello 1). E poi ancora Andrea Riva Moscara, Fabio Verelli D’Amico, Giovanni Cappelli, Laura Marciani, Marco Claroni, Marco Brioschi e Marco Moroni, Paolo Trippini, Pierluigi Gallo, Salvo Cravero.
E se l’arte della cucina è anche responsabilità nel costruire idee, è bello ringraziare tutta la squadra degli chef presenti, capaci di raccontare un sogno nel quale ciascuno ha sentito di farne parte: Arianna e Maurizio Secondi, Annarita Simoncini, Fabio di Vilio, Roberto Campitelli, Simone De Curtis, Dino De Bellis, Romeo Fabri, Tatiana Tocci, Ornella De Felice, Massimo Viglietti, Clemente Quaglia, Anna Maria Palma, Paolo Proni, Riccardo Foglietti, Sandro Tomei, Alessandra Morra, Luca Malacrida, Tiziano Rossetti, Stefano Panciaroli, Galiotto Carolina, Elia Grillotti, Marco Davi, Valerio Esposito, Salvo Cravero, Paolo Trippini, Erny Lombardo, Alex Manunza, Luca Marongiu, Luciano Natili, Marco Morandi, Arcangelo Patrizi, Marco Brioschi, Marco Moroni, Davide Del Duca, Stefano Marzetti, Angela Fiorini, Alessio Guidi, Riccardo Mattoni, Giuseppe Monti, Giovan Battista Chiodetti, Luca Di Piero, Vitantonio Lombardo.
E ancora, il successo della serata è stato possibile anche grazie alle eccellenze del mondo della pizza con Lievito Pizza Pane, Pizzarium, Sancho, Trapizzino, Tullio Pizza, insieme ai produttori di formaggi, salumi ed eccellenze gastronomiche e delle cantine più conosciute con i loro vini e distillati.
Presente anche Davide Rafanelli presidente dell’Associazione SLAFOOD, segno dell’avvio di una nuova collaborazione nazionale del mondo food a sostegno dell’assistenza e ricerca del network nazionale dei sette Centri Clinici NeMO.
E’ stata una serata che ha celebrato l’arte della cucina, capace di rendere visibile in un piatto anche l’invisibile, come il desiderio e la volontà di portare cambiamento; come il battito del cuore.