Il Consiglio di indirizzo e di vigilanza dell’INAIL ha emanato oggi gli indirizzi che definiscono i criteri generali e gli obiettivi principali che l’Istituto dovrà perseguire in relazione alla sanità e agli incentivi alle imprese, due dei quattro grandi ambiti strategici che qualificheranno in modo particolare la mission dell’Istituto nel prossimo triennio (gli altri riguardano la ricerca e la valorizzazione del patrimonio immobiliare).
“Approvate dopo una discussione tutt’altro che scontata e convenzionale, le direttive entrano nel merito in modo organico e coordinato, di quelle ‘macroaree’ che la Relazione programmatica illustrava in modo necessariamente sintetico”.”Si tratta di provvedimenti di grande pregio, e anche di grande peso, che – come una sorta di ‘bussola’ – tracciano le direzioni da seguire per offrire agli assicurati, agli stakeholders e ai partner istituzionali un INAIL in grado di interpretare un ruolo sempre più qualificato ed efficace”.
1. Incentivi alle imprese
La seconda direttiva del Civ INAIL presenta un’accurata disamina dei risultati della sperimentazione che ha visto, il 12 gennaio 2011, l’assegnazione della prima tranche di 60 milioni di euro nel corso del cosiddetto “Click day”, finanziamenti per la quasi totalità (il 98%) erogati a favore di micro, piccole e medie imprese.Complessivamente sul Bilancio INAIL 2011 saranno destinati agli incentivi per la sicurezza 183,6 mln di euro, di cui 173,6 per i bandi a sportello e 10 mln per quelli a graduatoria.
In dettaglio
* Conferma dei bandi a sportello, secondo il Civ “oggi vincenti in una logica di sostegno generalizzato alla crescita della sicurezza”;
* Introduzione dei bandi a graduatoria e di un nuovo modello sperimentale di selezione dei progetti, con caratteristiche di efficienza tali da consentire di valutare, selezionare e incentivare iniziative di alto valore prevenzionale;
* Assegnazione degli incentivi per il 2011 secondo la modalità di finanziamento a sportello esclusivamente in base agli investimenti e all’adozione di modelli organizzativi e di gestione, per un massimo di 100 mila euro e fino a coprire il 50% dell’investimento. Viene previsto anche un punteggio premiale in funzione del maggiore coinvolgimento delle parti sociali e delle strutture della bilateralità.
* Per i bandi “selettivi” e sperimentali a graduatoria, l’incentivazione sarà prioritariamente indirizzata a progetti “di rete”, su rischi comuni a più imprese e con forti caratteristiche di replicabilità. In questo caso saranno ammessi anche progetti per l’innovazione di impianti, macchine e attrezzature delle imprese agricole.
2. Rilancio della centralità delle politiche sanitarie
Nonostante nuove norme (legge 122/2010, decreti legislativi 81/2008 e 106/2009) abbiano integrato e ampliato le funzioni sanitarie dell’INAIL, il Civ rileva come il principio della “tutela globale del lavoratore” sia rimasto, a oggi, “poco più che un’aspirazione”. Quindi per il 2012 propone l’avvio di un nuovo modello di sviluppo della funzione sanitaria e l’attivazione di un processo virtuoso attento all’integrità psico-fisica dei lavoratori assicurati e, nello stesso tempo, capace di conseguire importanti obiettivi economici.
In dettaglio:
* Ottimizzazione delle risorse e pianificazione di nuove strutture tramite un’operazione di due diligence per la ricognizione puntuale dell’attuale offerta sanitaria dell’Istituto al fine di migliorare le prestazioni erogate, definire il fabbisogno di risorse professionali e pianificare – nel rispetto dei piani sanitari regionali e della compatibilità di bilancio – la realizzazione di nuove strutture;
* Rapporto con il Ssn e con i soggetti convenzionati per assicurare l’erogazione di livelli integrativi di assistenza, quale risultante di tre componenti fondamentali: le prestazioni fornite direttamente dall’INAIL mediante le proprie strutture, quelle a carico del Ssn e, infine, quelle erogate con oneri sostenuti dall’Istituto da parte di soggetti terzi convenzionati col Ssn stesso;
* Accordo quadro con la Conferenza Stato/Regioni, strategico nell’ottica di “rete” e attualmente in corso di definizione, rappresenta lo strumento-cardine per il coinvolgimento dell’INAIL nella programmazione sanitaria nazionale e nella definizione di meccanismi e ambiti di collaborazione, competenze e modalità di assistenza che rispettino parametri di omogeneità dei trattamenti.