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Rapporto eCommerce 2009: segnali positivi, nonostante la crisi

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E’ disponibile sul sito www.osservatori.net il nuovo Report “eCommerce 2009: segnali positivi, nonostante la crisi” dell’Osservatorio eCommerce B2c , promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano.
Il Report illustra i risultati della Ricerca 2009, basata su oltre 200 casi di studio.
Per scaricare il Report dalla sezione Premium del sito www.osservatori.net
Fonte: http://lazio-side.it/attualita/news/rapporto-ecommerce-2009-segnali-positivi-nonostante-la-crisi.html

Occupazione ai minimi: le difficoltà dei giovani

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In Italia, come in Europa, sembra non conoscere fine la caduta dell’occupazione. Se i dati di novembre erano stati i peggiori da molti anni a questa parte, quelle di dicembre hanno evidenziato un ulteriore scivolone. In questo contesto di difficoltà generalizzata, certo non sorprendono i numeri che dipingono le difficoltà nel rapportarsi al mondo del lavoro dei giovani italiani di età compresa tra i 19 e i 29 anni.
Occupazione mai così in basso dal 2004
A dicembre, la disoccupazione in Italia è salita a quota 8,5%, toccando il livello massimo dal 2004. Secondo i dati raccolti dall’Istat, nell’ultimo mese dello scorso anno gli occupati, nel nostro Paese, sono stati 22 milioni e 914mila (306mila unità in meno rispetto al dicembre 2008). Numeri simili equivalgono a dire che il tasso di occupazione italiano è pari al 57,1% (1,1% in meno rispetto a dicembre 2008), mentre le persone in cerca di lavoro sono 2 milioni e 138mila. Guardando all’andamento del mercato del lavoro, l’agenzia di rating Fitch ha stimato che in Italia il tasso di disoccupazione, nel 2010 e 2011, continuerà a crescere, mantenendosi tra il 9 e il 9,5%, con effetti particolarmente negativi su giovani, stranieri e lavoratori con contratti temporanei.
La generazione né-né
Tali numeri assumono un aspetto ancora più fosco se li si incrocia con altre statistiche derivanti da un’indagine del ministero del Lavoro a proposito del rapporto dei giovani italiani con il mondo del lavoro. Le rilevazioni, infatti, hanno messo in luce come in Italia il 9% dei ragazzi tra i 19 e i 29 anni dopo la licenzia media, nel 2009, non abbia né proseguito gli studi, né trovato un’occupazione. La generazione “né-né”, come è stata etichettata, è particolarmente presente nel Mezzogiorno: nelle regioni del Sud, infatti, il fenomeno tocca picchi del 15%; il che equivale a dire che su 3 milioni di ventenni che vivono al Sud, quasi mezzo milione non ha continuato la formazione dopo la scuola dell’obbligo pur non avendo un’occupazione.
Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/lavoro/dettaglio/occupazione-giovani522.htm

Buono famiglia 2010: aperto il bando

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E’ aperto il bando per fare domanda per il “Buono famiglia 2010”, un aiuto rivolto a chi ha a carico un anziano in casa o presso un struttura di riposo. Il bando resterà aperto fino il 5 marzo.
Il buono famiglia 2010
L’iniziativa è circoscritta alla regione Lombardia che stanzia 17 milioni di euro. Il “buono famiglia” consiste in un contributo una tantum di 1.300 euro destinati a nuclei a basso reddito che hanno a carico anziani in case di riposo o disabili in residenze assistenziali.
Per poter beneficiare del bonus bisogna essere in condizioni di disagio. Si può, per tanto, fare domanda se sussiste almeno una delle seguenti condizioni:
avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio minorenne (condizione e valida ed ammessa anche per i figli che sono in affido) e un indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non superiore a 22 mila euro,
percepire ammortizzatori sociali a causa dell’interruzione o sospensione del rapporto di lavoro

Come richiedere il buono famiglia
Già dal 15 febbraio è possibile recarsi presso gli sportelli delle Asl per presentare la domanda. Il contributo verrà corrisposto in un’unica soluzione.

Il contributo sarà accreditato sul conto corrente bancario o postale della famiglia beneficiaria, oppure verrà inviato con un assegno nel caso in cui la famiglia non fosse titolare di un conto corrente. Poiché si stima che le famiglie con i requisiti richiesti siano un numero oscillante tra 13 e 14mila, con i 17 milioni di euro stanziati sarà possibile soddisfare tutte le richieste.
Per verificare la veridicità delle affermazioni e la loro rispondenza ai requisiti richiesti per ottenere il buono, la Regione effettuerà controlli a campione su almeno il 15% delle domande presentate.
Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/risparmio/dettaglio/buono-famiglia439.htm

Trenitalia: Adoc, prezzo base inferiore seconda classe

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Nei prossimi mesi il Frecciarossa oltre ad essere un treno super veloce sarà anche un luogo dove sarà possibile navigare in Internet, ascoltare musica, leggere le prime pagine dei quotidiani, guardare un film o addirittura noleggiare un’auto o chiamare un taxi. Questo grazie ad un accordo con Telecom Italia che porterà il Wi-Fi sulla rete AV; a fronte di questi nuovi servizi, le Ferrovie dello Stato procederanno con l’abolizione della prima e della seconda classe, ed introdurranno quattro livelli tariffari, da quello base a quello di fascia alta che garantirà l’accesso all’offerta completa.

L’Adoc ha accolto con favore l’abolizione delle classi sul Frecciarossa, ma nello stesso tempo auspica che l’introduzione dei quattro livelli tariffari non siano una scusa per innalzare in maniera occulta i prezzi. Per questo l’Associazione chiede che il primo livello tariffario, quello “basic”, sia inferiore agli attuali prezzi per viaggiare in treno AV in seconda classe.

In questo modo, secondo il Presidente Adoc, Carlo Pileri, l’utente di Trenitalia può scegliere se viaggiare al costo base, o fruire dei livelli tariffari più elevati al fine di utilizzare servizi che in questo modo non sarebbero necessariamente obbligatori. L’Associazione di conseguenza vigilerà sui nuovi prezzi che saranno messi a punto, ma nello stesso tempo il Presidente Pileri auspica che le Ferrovie dello Stato, prima di attuare questa sorta di “rivoluzione”, provvedano a migliorare ed a rafforzare la rete del trasporto ferroviario nelle Regioni del Mezzogiorno dove la qualità del servizio lascia a desiderare.

Per quanto riguarda intanto i viaggi sui treni Frecciarossa e Frecciargento, ricordiamo che fino al 31 marzo 2010, salvo proroghe, ci sono tantissimi posti giornalieri, soggetti a limitazione, per viaggiare a soli 48 euro prenotando entro la mezzanotte del giorno che precede la partenza.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/trenitalia-adoc-prezzo-base-inferiore-seconda-classe/25275/

eBay: Roma Capitale dello shopping online

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Nel nostro Paese i maggiori compratori ed i venditori online, sul sito Internet eBay.it, provengono dalla città di Roma che, quindi, è anche la Capitale dello shopping online sul sito numero uno di e-commerce. A rilevarlo è proprio eBay in base ad un’analisi interna effettuata prendendo a riferimento i dati relativi alle compravendite del quarto trimestre dello scorso anno. Al secondo posto, sia per acquisti, sia per vendite su eBay, ci sono gli utenti della città di Milano, mentre al terzo posto per i venditori c’e Napoli, e per i compratori la città di Torino.

Nella classifica degli acquisti, al quarto posto, ritroviamo Napoli, ed a seguire al quinto ed al sesto Genova e Bologna, mentre il quarto, il quinto ed il sesto posto della classifica dei venditori spetta, rispettivamente, a Torino, Palermo e Genova. Ma quali sono gli articoli che nel quarto trimestre dello scorso anno sono stati più ricercati sulla piattaforma di eBay.it?

Ebbene, la società rivela che gli oggetti più ricercati sono stati gli iPhone, i Notebook ed i Moncler; fuori dal confine italiano, inoltre, eBay.it ha rilevato come i tedeschi siano stati nell’ultimo quarto dello scorso anno gli utenti maggiormente interessati ai prodotti ed agli oggetti “made in Italy”, mentre gli italiani quando si sono rivolti all’estero per gli acquisti su eBay.it lo hanno fatto maggiormente nel Regno Unito.

L’analisi di eBay.it rivela anche come siano sempre di più gli acquirenti italiani a comprare i prodotti in vetrina sul sito attraverso la modalità “Compralo Subito“, ovverosia l’acquisto a prezzo fisso, il che conferma come il Portale rappresenti sempre di più ed in tutto e per tutto una valida alternativa oltre che un forte competitor rispetto ai canali di vendita ed ai negozi tradizionali. I vantaggi dell’acquisto online sono legati sia alla vastità di scelta, sia alla convenienza ed al risparmio di tempo.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/ebay-roma-capitale-dello-shopping-online/25311/

Sicurezza alimentare: ecco i prodotti più a rischio

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Nel nostro Paese quando si parla di etichettatura sui prodotti agroalimentari si ha a che fare con un vero e proprio rebus; ad affermarlo è la CIA, Confederazione Italiana Agricoltura, visto che purtroppo il nostro mercato interno è invaso da prodotti agroalimentari che vengono spacciati per italiani, ma che invece provengono dall’estero, sono preparati con materie prime importate, e spesso contengono elementi nocivi per la salute. Non a caso, la Confederazione sottolinea come il business dell’agropirateria sia tale che le Autorità competenti sequestrano prodotti alimentari ad un ritmo che è triplicato.

Ma quali sono i prodotti agroalimentari esteri più a rischio che, molto spesso tra l’altro, vengono venduti a prezzi stracciati? Ebbene, la CIA sottolinea come occorra fare attenzione ai prodotti che entrano nel nostro Paese in maniera clandestina: dai sughi pronti alla pasta e passando per i formaggi, le conserve alimentari, il riso, l’aglio, il pesce fresco e quello trasformato; ma anche i funghi, sia freschi, sia quelli preparati e conservati.

Ed ancora i pomodori in scatola, l’olio d’oliva e le uova. Il giro d’affari dei prodotti alimentari clandestini viene stimato dalla Confederazione Italiana Agricoltori in ben due miliardi di euro l’anno, con conseguenti rischi per la salute dei consumatori, ed un danno rilevante a carico dei produttori agricoli italiani. Molto spesso trattasi di prodotti agroalimentari che non hanno data di scadenza, con Paesi come la Cina da cui proviene un po’ di tutto: dall’aglio ai pomodori e passando per i legumi, le mele e gli ortaggi.

Occorre quindi fare molta attenzione a non farsi attrarre da prodotti agroalimentari venduti a prezzi di gran lunga inferiori a quelli correnti al dettaglio; in ogni caso, occorre preferire i prodotti che hanno l’etichetta, e quelli magari venduti attraverso la vendita diretta, ovverosia presso i mercati che gestiscono direttamente gli agricoltori. In questo modo si ha la certezza di acquistare prodotti tipici del territorio.

Fonte: www.vostrisoldi.it

Riciclaggio: Fastweb, dubbi Codacons risalgono al 2007

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Dopo la bufera che ha portato a ben 56 arresti nell’ambito dell’operazione che svelato quella che è stata definita come la “truffa del secolo”, Telecom Sparkle e soprattutto Fastweb, che si ritengono parte lesa nella vicenda, sono nell’occhio del ciclone. Il Codacons è intervenuto su una vicenda su cui ora sono stati accesi i riflettori a seguito degli arresti e dei mandati di cattura, ma sulla quale già in passato l’Associazione aveva chiesto di indagare. Nel 2007, infatti, il Codacons aveva sollevato dei dubbi sia riguardo all’Opa di Swisscom su Fastweb, sia sui rapporti tra il secondo operatore italiano di telefonia fissa, ed il primo, ovverosia Telecom.

L’esposto, nello specifico, era stato inviato non solo alla Procura di Roma, all’Antitrust ed alla Consob, ma anche all’Autorità europea Garante per la concorrenza, ed alla Commissione Europea, ragion per cui ora secondo l’Associazione è giusto che la magistratura indaghi anche per verificare chi ha omesso di effettuare quei controlli necessari per evitare sia le truffe, sia lo scoppio di una bufera che ora rischia di andare a danneggiare i consumatori.

Non a caso, il Codacons è favorevole, per quel che riguarda Fastweb, alla nomina di un commissario, ma solamente per tutelare gli svariati milioni di clienti dei servizi commercializzati dalla società. E se in passato, ai tempi delle scalate bancarie, si parlava di “furbetti del quartierino“, adesso sembrano arrivati anche i “furbetti del telefonino“.

Secondo l’Associazione Federconsumatori, quanto sta accadendo è la conferma chiara ed evidente di come purtroppo nel nostro Paese la corruzione sia dilagante e danneggi i cittadini; ma la cosa ancor più grave è che la corruzione si insinua non solo in vasti comparti dell’economia, ma va a toccare anche i politici, ovverosia coloro che hanno delle responsabilità di natura istituzionale.

Fonte: http://www.vostrisoldi.it/articolo/riciclaggio-fastweb-dubbi-codacons-risalgono-al-2007/25291/

GENESYS – Tecnologie per l’efficienza energetica

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Il workshop, organizzato nell’ambito del progetto europeo GENESYS, ha l’obiettivo di favorire la diffusione di applicazioni ICT per migliorare l’efficienza energetica.
La ricerca in questo settore sta registrando importanti passi in avanti, ma esistono ancora numerose difficoltà per l’applicazione di nuove tecnologie nel breve periodo. L’evento si propone di verificare, con la collaborazione dei partecipanti, come favorire i processi di innovazione e l’introduzione di nuove applicazioni sul mercato.

Nel corso del workshop saranno inoltre presentate le metodologie utilizzate dal progetto GENESYS per l’individuazione (scouting) di tecnologie di interesse.

L’appuntamento è a Roma il 22 marzo presso il Salone Centrale della sede ENEA in Via Giulio Romano 41 (Roma).

Il progetto GENESYS, finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del Settimo Programma Quadro, ha l’obiettivo di favorire la diffusione dei risultati della ricerca nei sistemi di gestione energetica a livello internazionale, con particolare attenzione a Europa, India e Stati Uniti.
Fonte: http://www.riditt.it/novita/eventi/genesys-tecnologie-per-lefficienza-energetica

Inps: scatta l’operazione Poseidone 2010

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Con la circolare 23, l’Inps ha ufficializzato che nel 2010 si giocherà il secondo tempo dell’operazione Poseidone: la procedura di controllo sulle posizioni contributive dei professionisti risultati non iscritti ad alcuna gestione previdenziale dell’Istituto.
Risultati passati e prospettive future
Nel 2009, l’operazione Poseidone ha fruttato all’istituto nazionale di previdenza sociale 20mila nuovi iscritti; nel 2010 i controlli riguarderanno circa 120mila liberi professionisti e 450mila soci di società, un campione d’indagine individuato grazie a un confronto incrociato tra i dati in possesso dell’Inps e le dichiarazioni dei redditi presentate all’Agenzia delle Entrate.

L’avvertimento degli istituti di previdenza privati
Con buona probabilità, l’operazione si concentrerà in maniera particolare sulle partite Iva che non hanno versato i contributi alle casse professionali di appartenenza. Tale prospettiva, ancor prima di trovare effettiva realizzazione, ha provocato la reazione degli enti previdenziali privati, che, dal canto loro, rivendicano il principio di unicità della posizione previdenziale. Antonio Pastore, vicepresidente dell’Adepp, Associazione degli Enti previdenziali privati, ricorda all’Inps che: «Il libero professionista che è iscritto a un albo ha l’obbligo di essere assoggettato alla normativa contributiva dell’ente di previdenza a cui fa riferimento per legge la sua professione: l’Inarcassa se ingegnere o architetto, la Cassa forense se avvocato, l’Enpam se medico e così via. Ora, se c’è necessità di regolarizzare alcune posizioni, ferma restando la premessa, queste devono essere regolarizzate a cura dell’ente presso il quale aveva l’obbligo di essere iscritto, non dall’Inps».
Proposte di mediazione
Per cercare di non confondere chi non ha versato del tutto i contributi previdenziali con chi, invece, semplicemente non risulta all’Inps perché li ha versati nelle casse dell’istituto di previdenza privato di appartenza, l’Adepp ha avanzato al ministero del Lavoro la proposta di assumere un ruolo guida e di organizzare, nei prossimi giorni, un tavolo con i responsabili dell’Inps.
Fonte: http://www.borsaitaliana.it/notizie/finanzapersonale/fisco/dettaglio/poseidone121.htm

La carica dei trentenni. Crescono le ditte individuali ICT

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85 mila imprese informatiche italiane. +13,9% in cinque anni, 7 miliardi di euro di commercio estero. Oltre un titolare di ditte individuali su dieci ha meno di 30 anni Lombardia e Milano prime in Italia per imprese. Seguono Roma e Torino
Oltre 85 mila imprese, in crescita del 4,9% in un anno e del 13,9% in cinque, un interscambio che supera i 7 miliardi di euro, 3.263 titolari di ditte individuali under 30, più di una su dieci tra quelle attive, pari al 10,5% del totale: sono questi alcuni numeri dell’informatica italiana. Il settore che conta il maggior numero di attività è quello dell’elaborazione e registrazione elettronica di dati (oltre 35 mila), segue quello della realizzazione e consulenza nel software (27.576).
E la Lombardia tra le regioni fa la parte del leone: vi si trova oltre un quinto delle imprese attive in Italia, pesa per il 63% sull’interscambio di componenti e schede elettroniche, computer e unità periferiche, prodotti di elettronica di consumo audio e video. Tra le province per numero di imprese prima Milano, con circa 9 mila attività nel 2009, seguita da Roma che ne conta 8.103. Terza Torino con 4.324 imprese. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al II trimestre 2009, 2008, 2004 e Istat a giugno 2009.
Fonte: www.lazio-side.it