(Adnkronos) –
La Zanzara chiude i battenti? "Ma quando mai, abbiamo già rinnovato tutto, anzi ci saranno anche delle importanti novità che non possiamo comunicare''. Così David Parenzo all'Adnkronos chiarisce il suo annuncio di ieri su X in cui sembrava voler dire con un 'forse' che lo storico programma condotto da lui e Giuseppe Cruciani, in onda su Radio 24, ''chiude i battenti – aveva scritto il giornalista – ultima puntata, poi si torna (forse) a settembre". 'La Zanzara' quindi andrà in onda ma ''per scaramanzia – spiega ancora Parenzo – dico sempre 'forse', non si sa mai cosa può succedere domani, mi piace scherzare. Non solo andrà in onda – ribadisce – ma ci saranno nuovi prodotti che non posso rivelare'', conclude. (di Alisa Toaff) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
David Parenzo smentisce chiusura ‘La Zanzara’: “Ma quando mai!”
Ue, von der Leyen scrive ai 27 per nomi candidati commissari: deadline il 30 agosto
(Adnkronos) – La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha mandato questa mattina una lettera ai 27 Paesi membri chiedendo loro di indicare "i nomi dei candidati al posto di commissario". Lo fa sapere il suo portavoce, precisando che la scadenza per la risposta dei governi è fissata al 30 agosto. L'Italia riuscirà a spuntare un commissario di peso in Europa nonostante il no di Giorgia Meloni al bis di Ursula von der Leyen? "Io credo assolutamente sì", ha detto il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani ai microfoni di Rtl. Raffaele Fitto "sarebbe un eccellente candidato, se ne parlerà all'interno del governo, lui conosce bene le istituzioni europee", dunque ha "le carte in regola per fare bene il commissario e non fare solo lo stagiaire". Fitto "è il più indicato, ma non vedo rimpasti all'orizzonte – ha messo in chiaro – si distribuiranno le competenze immagino, ma non vedo rimpasti né problemi per la maggioranza". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Anziani, a 106 anni pacemaker e intervento al femore in pochi mesi, ‘sta bene’
(Adnkronos) – L'impanto di un pacemker e poi, a pochi mesi di distanza, l'intervento al femore. Entrambi con ottimi risultati. Nulla di eccezionale, se non fosse che la paziente, la signora Aide, è nata nel 1918. E con i suoi 106 anni sta benissimo e continua il suo percorso di fisioterapia che, lentamente, sta aiutandola a riprendersi. Accade all'ospedale Santissima Annunziata di Cento, Ferrara. Aide Borgatti, nata negli Stati Uniti d'America, dove il padre si era trasferito durante la prima guerra mondiale – spiegano dall'azienda ferrarese – ad aprile era stata sottoposta all'impianto del pacemaker, operata da Biagio Sassone, direttore della Cardiologia della struttura. Sfortunatamente, agli inizi di maggio si è fratturata il femore destro ed è tornata in ospedale, per essere operata, dopo in poche ore dall'arrivo in Pronto soccorso, dall'équipe diretta da Luca Castagnini. L'intervento si è svolto "senza complicanze e il giorno seguente Aide ha potuto iniziare la fisioterapia dopo valutazione fisiatrica". Dicono i medici che, "nonostante i suoi 106 anni, la paziente è lucidissima, positiva nei confronti della vita e ha raccontato con serenità ai medici in ospedale episodi legati alla sua vita longeva". Dieci giorni dopo il ricovero la signora Aide è stata trasferita, per proseguire la fisioterapia prima in una lungodegenza, poi presso una struttura riabilitativa, dove tuttora prosegue la rieducazione al cammino. Al controllo, a un mese dall’intervento, stava bene. "Grazie alla precoce presa in carico – sottolinea Castagnini – e soprattutto grazie alla forza d'animo di Aide, questa storia ci permette di evidenziare i progressi ottenuti dalla medicina in pazienti con frattura del femore in età anziana. Non è cosa frequente operare pazienti di 106 anni: la sua ripresa funzionale dà quindi speranza a tutti gli anziani che purtroppo ogni giorno si fratturano il femore". Una paziente di 106 anni, evidenzia Castagnini, "pone qualche preoccupazione non solo ai familiari, ma anche ai medici che l'hanno in cura. Questo nonostante le sue condizioni generali fossero buone. La frattura del femore nell'anziano, in passato, prima dell'avvento di nuove metodiche chirurgiche, rappresentava un fattore prognostico infausto per molti pazienti. Questo in relazione soprattutto alla necessità di un allettamento prolungato. Ancora oggi le fratture osteoporotiche rappresentano uno dei principali problemi sanitari dei Paesi sviluppati e le fratture di femore, in particolare, sono gravate da una mortalità in fase acuta intorno al 5-8% e da una mortalità ad un anno che arriva ad un 25%". Si stima inoltre che "circa il 29-50% dei soggetti anziani con frattura del femore non riesca a recuperare i livelli di autonomia pre-frattura. Per ridurre le complicanze che potrebbero quindi mettere a rischio la vita del paziente, ha particolare importanza organizzare un tempestivo trattamento chirurgico con artroprotesi o osteosintesi, allo scopo di mobilizzare il paziente già in prima giornata post operatoria e permettere la ripresa del cammino il prima possibile. Si possono evitare così le temibili complicanze legate all'allettamento, in particolare le trombosi e le embolie polmonari. Questo percorso è reso possibile da un team multidisciplinare composto da diverse figure professionali: medico di pronto soccorso, ortopedico, anestesista, ortogeriatra, fisiatra, fisioterapisti e personale infermieristico", conclude il medico. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Etiopia, almeno 257 morti in maxi frana a Gofa
(Adnkronos) – Sono almeno 257 le persone che hanno perso la vita in Etiopia a causa di una gigantesca frana che si è abbattuta nella zona meridionale di Gofa. Lo rende noto l'Ufficio delle Nazioni Unite che coordina gli affari umanitari (Ocha) spiegando che le vittime in realtà potrebbero essere 500. Oltre 15mila persone devono essere trasferite e il governo etiope ha elaborato un piano di evacuazione, ha spiegato l'Ocha. Si ritiene che la frana sia stata causata dalle forti piogge che interesseranno la zona fino a settembre. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Temptation Island stravince gara degli ascolti: coppie alla resa dei conti, stasera ultima puntata
(Adnkronos) – Temptation Island 2024 stravince la gara degli ascolti in prima serata. Le vicende, i tormenti e gli amori delle coppie rimaste nel reality di Canale 5 continuano ad appassionare e ieri sera, mercoledì 24 luglio 2024, la quinta puntata del programma condotto da Filippo Bisciglia è stata vista da 3.463.000 spettatori con uno share del 29.8%. L'attesa è per la puntata finale di Temptation che andrà in onda stasera. Si tirano le somme delle ultime 4 coppie rimaste che devono trasformare i loro dubbi in certezze: Vittoria e Alex, Martina e Raul, Jenny e Tony, Siria e Matteo. Intanto, a seguito della notizia del rinvio di Noos di Alberto Angela, che sarebbe dovuto andare in onda questa sera su Rai 1 confrontandosi con la finale di Temptation Island in programma su Canale 5, una nota della Rai precisa che "la decisione di spostare la trasmissione di Alberto Angela 'Noos' al 22 agosto è stata presa dalla Rai – in accordo con il conduttore e al di là di ogni fantasiosa ricostruzione della vicenda – per tutelare e valorizzare al meglio un prodotto di eccellenza, che rappresenta un unicum nel panorama televisivo italiano ed è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, grazie alla passione, alla capacità divulgativa di assoluta qualità e alla professionalità di Alberto Angela". "Non a caso – prosegue la nota – 'Noos' risulta il programma tv più apprezzato secondo i dati del Qualitel e rappresenta bene quanto Rai – per riprendere le parole dello stesso Angela – continui a lavorare per la cultura, in un modo accessibile a tutti e a 360 gradi. E proprio in considerazione di tutto questo, l’appuntamento con il programma è solo rimandato: il viaggio della divulgazione culturale e di Alberto Angela – in tutti i campi del sapere – continua". E' lo stesso Alberto Angela ad annunciare via Facebook: "Siamo pienamente operativi e al lavoro per la realizzazione delle ultime tre puntate di questa stagione che andranno in onda il 22 e 29 agosto e il 5 settembre. Vi aspetto, quindi, dal 22 agosto per riprendere il nostro viaggio nella conoscenza. Noos va avanti! Lavoriamo per la cultura". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ricerca, più rischi demenza con ansia e grasso su pancia e braccia, nuovi studi
(Adnkronos) – Da un lato l'ansia, sia cronica che alla sua prima manifestazione, sotto la lente per un possibile impatto negativo sul rischio di demenza (con la buona notizia che lasciarsela alle spalle sembra annullare l'effetto). Dall'altro il grasso corporeo, immagazzinato nella pancia o nelle braccia, che potrebbe associarsi a maggiori probabilità si sviluppare Alzheimer e Parkinson, rispetto a chi ha bassi livelli di adipe in queste zone. Sono nuovi fattori su cui si concentra la scienza per identificare interventi mirati che possano proteggere da queste patologie chi è maggiormente esposto e aiutare un invecchiamento più in salute. Due studi diversi esplorano questi nuovi elementi su cui lavorare. Il primo è pubblicato sul 'Journal of the American Geriatrics Society' e si basa su 2.132 persone – età media 76 anni – che hanno partecipato a una ricerca australiana (Hunter Community Study) e sono state seguite per una media di 10 anni. L'analisi degli autori ha permesso di rilevare che la presenza di ansia cronica e di ansia di nuova insorgenza si associava a rischi di demenza rispettivamente 2,8 e 3,2 volte superiori. Rischi ancora più elevati sono stati osservati negli adulti con ansia prima dei 70 anni. Le persone la cui ansia si è risolta, però, non hanno avuto un rischio di demenza più elevato rispetto alle persone completamente senza problematiche di ansia attuale o passata. "I risultati – osserva l'autore corrispondente Kay Khaing, dell'Università di Newcastle – suggeriscono che l'ansia potrebbe essere un nuovo fattore di rischio da prendere di mira nella prevenzione della demenza e indicano anche che il trattamento di questa patologia potrebbe ridurre il rischio". Un secondo studio, pubblicato su 'Neurology', indaga invece sulla composizione corporea. Gli autori, oltre al ruolo negativo del grasso su braccia e pancia, hanno anche scoperto che le persone con un alto livello di forza muscolare hanno meno probabilità di sviluppare Alzheimer e Parkinson rispetto alle persone con bassa forza muscolare. "Queste malattie neurodegenerative colpiscono oltre 60 milioni di persone in tutto il mondo e si prevede che il numero aumenterà con l'invecchiamento della popolazione – avverte l'autore dello studio, Huan Song, esperto della Sichuan University di Chengdu, Cina – Quindi è fondamentale identificare vie per modificare i fattori di rischio e sviluppare alcuni strumenti preventivi. Lo studio evidenzia il potenziale di migliorare la composizione corporea per ridurre il rischio delle persone di sviluppare queste malattie". "Interventi mirati per ridurre il grasso addominale e delle braccia, promuovendo al contempo uno sviluppo muscolare sano, potrebbero essere più efficaci per la protezione contro queste malattie rispetto al controllo generale del peso", suggerisce Song. La ricerca ha coinvolto 412.691 persone con un'età media di 56 anni, che sono state seguite per una media di 9 anni. All'inizio dello studio, sono state prese delle misure per la composizione corporea, come le misure di vita e fianchi, la forza di presa, la densità ossea e la massa grassa e magra. Durante l'osservazione, 8.224 persone hanno sviluppato malattie neurodegenerative, principalmente Alzheimer, altre forme di demenza e Parkinson. I partecipanti maschi con alti livelli di grasso corporeo nella pancia hanno sviluppato patologie neurodegenerative a un tasso di 3,38 ogni 1.000 anni-persona, rispetto a 1,82 casi ogni 1.000 anni-persona, il tasso registrato fra quelli con bassi livelli di grasso corporeo nella pancia. Per le partecipanti donne, i tassi erano 2,55 per le partecipanti con livelli alti di grasso e 1,39 per quelle con livelli bassi. Dopo aver corretto altri fattori che potrebbero influenzare il tasso di malattia, come pressione alta, fumo, alcol e diabete, i ricercatori hanno scoperto che in generale le persone con alti livelli di grasso addominale avevano il 13% di probabilità in più di sviluppare queste malattie rispetto alle persone con bassi livelli di grasso addominale. Le persone con alti livelli di grasso nelle braccia avevano il 18% di probabilità in più. Le persone con un'elevata forza muscolare avevano il 26% di probabilità in meno. La relazione tra queste composizioni corporee e le patologie neurodegenerative è stata in parte spiegata dall'insorgenza, dopo l'inizio dello studio, di malattie cardiovascolari come le malattie cardiache e l'ictus. Il che "sottolinea l'importanza di gestire immediatamente queste malattie cardiovascolari per aiutare a prevenire o ritardare lo sviluppo di Alzheimer, Parkinson o altre malattie degenerative", afferma Song. Un limite dello studio è che i partecipanti erano principalmente bianchi provenienti dal Regno Unito, quindi i risultati potrebbero non essere applicabili ad altre popolazioni, ma il lavoro offre un nuovo fattore da approfondire, per capire se può contribuire allo sviluppo di strategie preventive sempre più efficaci. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Confindustria, incontro Orsini-Ghribi (Gksd)
(Adnkronos) – Si è svolto oggi a Roma un incontro tra il presidente di Confindustria Emanuele Orsini e il presidente di Gksd investment Holding e vicepresidente del Gruppo San Donato Kamel Ghribi. Nel corso della lunga e amichevole conversazione sono stati affrontati i temi riguardanti il complesso scenario internazionale e il suo impatto sulle esportazioni italiane nonché le questioni relative alla necessità italiana di manodopera formata e qualificata e il contributo che la sanità può dare alla crescita italiana oltre che alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini. Al termine dell’incontro Kamel Ghribi ha dichiarato: "È stato un piacere incontrare oggi il presidente di Confindustria Emanuele Orsini. Gli industriali italiani hanno eletto un leader concreto ed energico con una visione chiara dei problemi e delle possibili soluzioni. La Sanità è parte importante dello sviluppo del Paese e Gksd-Gsd sono pronte a dare il loro supporto e il loro contributo ad una nuova stagione di crescita italiana partecipando anche a progetti di formazione, su professionalità carenti, di giovani che possano essere presto immessi nel mondo del lavoro”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Chirurgia, asportata massa tumorale benigna di 5 chili nel Trapanese
(Adnkronos) – Un delicato intervento chirurgico è stato eseguito nelle ultime ore dall'équipe multidisciplinare delle Unità operative complesse di Ginecologia e Chirurgia dell'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo (Trapani), su una paziente di 42 anni. Il team – composto da Pietro Fazio e Massimo dì Liberto, rispettivamente direttori facenti funzioni delle Uoc di Chirurgia e Ginecologia; Rosalia Crescenti, ginecologa; Domenico Valenti, anestesista; Daniele Calandrino, strumentista, e dal personale di sala operatoria – ha proceduto all'asportazione di una massa tumorale di natura benigna di oltre 5 chili che comprimeva l'addome. Le condizioni della paziente sono buone e il decorso clinico è regolare. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Asportato tumore di 5 chili, intervento all’ospedale di Mazara del Vallo
(Adnkronos) – Delicato intervento chirurgico all'ospedale di Mazara del Vallo (Trapani) dove è stato asportato un tumore di 5 chili. L'operazione è stata eseguita nelle ultime ore dall’equipe multidisciplinare delle Unità operative complesse Ginecologia e Chirurgia dell’ospedale Abele Ajello su una paziente di 42 anni. L’equipe ha proceduto all’asportazione di una massa tumorale di natura benigna di oltre 5 chili che comprimeva l’addome. Le condizioni della paziente sono buone e il decorso clinico è regolare. L’equipe è composta da Pietro Fazio e Massimo Di Liberto, rispettivamente direttori facenti funzioni delle Unità operative complesse di Chirurgia e Ginecologia; Rosalia Crescenti, ginecologa; Domenico Valenti, anestesista; Daniele Calandrino, strumentista, e il personale di sala operatoria. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Herzog a Roma, centro storico blindato e sit in di protesta per Gaza
(Adnkronos) – Centro storico di Roma blindato per la visita del Presidente dello Stato di Israele, Isaac Herzog, oggi a Palazzo Chigi dalla premier Giorgia Meloni dopo l'incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Blindati della polizia hanno chiuso le principali arterie del centro, mentre un ristretto numero di manifestanti pro-Palestina si è raccolto in un sit-in di protesta in Galleria Alberto Sordi. Bandiere palestinesi e richieste – sui cartelloni esposti – di 'free Palestine', lo stesso appello scandito in coro dai manifestanti. Questa mattina uno striscione recante lo slogan 'Herzog not welcome! Free Palestine' è stato inoltre esposto su Ponte degli Annibaldi, di fronte al Colosseo. Nell'incontro di oggi a Palazzo Chigi con il presidente dello Stato d’Israele, la premier Meloni "ha ribadito la vicinanza del governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas". La presidente del Consiglio "ha inoltre rinnovato l’impegno italiano per la de-escalation a livello regionale, ricordando il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano tramite UNIFIL e ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. Nel sottolineare l'importanza di giungere al più presto ad un cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi, lavorando nella prospettiva di una soluzione a due Stati, Meloni ha assicurato che l’Italia continuerà a sostenere la mediazione USA e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, incluso attraverso l’iniziativa “Food for Gaza”", informa Palazzo Chigi a termine dell'incontro. Con Meloni, "come in ogni incontro politico che, abbiamo discusso dell'imperativo supremo di liberare gli ostaggi che sono brutalmente tenuti prigionieri a Gaza e della guerra globale contro la minaccia iraniana", ha scritto poi in un post su X Herzog, che si è detto "lieto di aver incontrato a Roma" la premier italiana, "una leader pionieristica in Italia e in Europa e un vero e importante amico dello Stato di Israele". "Le ho raccontato dei cinque soldati e civili che sono stati assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Younis", riferisce Herzog, che poi ribadisce: "Non dimenticheremo mai la posizione dell'Italia al fianco di Israele in questo momento difficile". "È un grande piacere dare il benvenuto a lei e alla delegazione che l'accompagna per riaffermare insieme la grande amicizia che lega Israele e Italia", ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale Herzog. "Grazie al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, vero amico di Israele, per la sua calorosa accoglienza questa mattina al Quirinale. Apprezziamo il rapporto unico tra Israele e Italia, soprattutto in questi tempi difficili. Grazie per la nostra conversazione aperta e schietta su una serie di argomenti. Grazie per la sua chiarezza morale e per essere al nostro fianco mentre continuiamo ad affrontare gli eserciti terroristici dell’impero del male guidato da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per riportare indietro i nostri ostaggi dalla prigionia a Gaza", le parole di Herzog su Twitter. Liberazione immediata degli ostaggi e rispetto a Gaza del diritto umanitario, continuando a lavorare per la soluzione 'due popoli in due Stati', con la necessità di impedire ogni rischio di allargamento del conflitto. Sono questi i temi al centro dell'incontro di questa mattina al Quirinale. E' stato inoltre messo in evidenza l'impegno umanitario italiano per Gaza che prevede un incremento degli aiuti. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)