(Adnkronos) –
Harry e Meghan saranno i produttori esecutivi di due nuove serie Netflix incentrate sul lifestyle e sul polo. Secondo la società americana di streaming, la prima esplorerà "le gioie della cucina, del giardinaggio, dell’intrattenimento e dell’amicizia", mentre l’altra darà "un accesso senza precedenti al mondo del polo professionistico" e al campionato US Open Polo in Florida. Gli episodi saranno realizzati dalla compagnia Archewell Productions, di proprietà dei duchi di Sussex, con Meghan che curerà entrambe le serie e Harry che invece si occuperà in particolare di quella sul polo. Entrambe sono nelle prime fasi di produzione e titoli e date di uscita saranno annunciati nei prossimi mesi. "Il polo è conosciuto principalmente per la sua scena estetica e sociale, ma la serie tirerà fuori anche la grinta e la passione che esiste in questo sport, con i giocatori e tutto ciò che serve per competere ai massimi livelli", ha dichiarato Netflix, con cui i Sussex hanno già pubblicato tre documentari, come parte di un accordo multimilionario con il colosso dello streaming: Heart of Invictus, Live to Lead e il controverso documentario in sei parti Harry e Meghan. —internazionale/[email protected] (Web Info)
Lifestyle e polo, su Netflix due serie prodotte da Harry e Meghan
“Su Amadeus infinità di false notizie”, lo sfogo dell’ad Rai Sergio
(Adnkronos) – "Una infinità di false notizie, riferite al contratto di Amadeus, anche attraverso autorevoli testate, stanno danneggiando l’Azienda Rai. Tutto questo è inaccettabile". Così l'amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio – interpellato dall'Adnkronos a margine della conferenza stampa di 'Vivicittà' a Viale Mazzini – il proliferare di indiscrezioni sulla trattativa della Rai con Amadeus, in vista della scadenza del contratto del conduttore il 31 agosto. Scadenza che negli ultimi giorni ha innescato rumors insistenti sul possibile passaggio di Amadeus al canale Nove del gruppo Warner Bros Discovery. Da giorni, dopo l'incontro avuto lunedì da Amadeus proprio con l'ad Rai, si rincorrono voci e articoli su un imminente annuncio del conduttore. A dare il via alla ridda di indiscrezioni erano state martedì mattina le battute di Fiorello durante le dirette di 'Viva Rai2', proseguite anche stamattina con un secco annuncio tra le risate: "Amadeus lascia la Rai e va al Nove", ha detto lo showman. Che ha poi aggiunto: "A me non hanno offerto nulla, nessuno mi ha chiamato. La mia risposta è: divano", ha scherzato Fiorello. Nell'incontro avuto con Roberto Sergio, Amadeus si sarebbe preso ancora qualche giorno per comunicare una decisione definitiva sul suo futuro. Che ci sia in ballo una offerta del Gruppo Warner Bros Discovery, per far approdare Amadeus sul canale Nove, sarebbe cosa certa.
Voci insistenti parlano anche di un possibile 'trasloco' sul Nove, insieme al conduttore, del format 'I Soliti Ignoti', visto che il contratto di licenza della Rai sarebbe anch'esso in scadenza. La collocazione in access prime time, come primo approdo, sarebbe indubbiamente la più sensata per il conduttore che accompagna da moltissimi anni il pubblico della fascia 20.30-21.20 su Raiuno. Ma allo studio per lui nel gruppo Warner Bros Discovery ci sarebbe, a quanto apprende l'Adnkronos, anche la possibilità di affidare ad Amadeus la direzione artistica di un grande evento musicale, con cui il conduttore e direttore artistico delle ultime cinque edizioni di Sanremo possa raccogliere l'eredità di quell'esperienza, accompagnata da record d'ascolti e di vendite musicali. Anche l'offerta della Rai per il rinnovo contrattuale sarebbe stata riformulata più volte in queste settimane, dopo il primo 'no' di Amadeus alla guida di Sanremo 2025, nel tentativo di evitare l'uscita del conduttore dal servizio pubblico.
Amadeus naturalmente tace, ma ieri ha postato sui social sia la notizia della sua conduzione delle due serate del concerto-evento 'Una Nessuna Centomila in Arena', che andranno in scena il 4 e il 5 maggio a Verona ma saranno poi trasmesse con una sintesi in un'unica serata su Rai1 l'8 maggio, sia il video della consegna da parte di Warner Music Italy del quadro con tutte le certificazioni ottenute dagli artisti che hanno partecipato a Sanremo negli ultimi cinque anni. Insomma, la sensazione è che, fino all'annuncio ufficiale di una decisione, tutto sia possibile. "In merito alle numerose ricostruzioni apparse in questi giorni sui media e relative all’eventualità della conclusione del rapporto tra il Servizio Pubblico e Amadeus, Rai ribadisce che si tratta di interpretazioni dei fatti tanto false quanto dannose per l’azienda", comunica quindi l'ufficio stampa Rai in una nota. "Ricostruzioni – prosegue la Rai – che appaiono tanto più fantasiose quando fanno riferimento a presunte pressioni che Rai avrebbe esercitato nei confronti di Amadeus che invece – come da lui stesso più volte ripetuto anche durante l’ultimo Festival di Sanremo – ha sempre goduto, nelle proprie scelte, della massima autonomia e libertà, che gli sono state riconosciute e garantite dalla Rai stessa, in nome della stima e della profonda fiducia, assolutamente mai venute meno". —[email protected] (Web Info)
Fiorello: “Amadeus lascia la Rai e va al Nove”
(Adnkronos) – "Amadeus lascia la Rai e va al Nove". L'annuncio arriva da Fiorello durante l'appuntamento mattutino di VivaRai2. Tra battute e risate, lo showman siciliano sembra dunque confermare le indiscrezioni sul futuro professionale di Amadeus. E al momento non sono arrivate smentite. Con la sua consueta vena ironica, Fiorello ha scherzato anche sulle voci che riguardano il suo passaggio alla rete di Discovery: "Ho un contratto blindato con il mio divano. Dopo VivaRai2 sono fermo, nulla. Nessuno mi ha chiamato, nessuno mi ha offerto niente". —[email protected] (Web Info)
Alessia Pifferi in aula: “Non ho ucciso mia figlia Diana, non sono un mostro”
(Adnkronos) – "Voglio dire davanti a tutta Italia che non ho mai voluto far del male a mia figlia, non l'ho uccisa, non mi è mai passato per la mente di uccidere mia figlia, non è stata una cosa premeditata". Sono le parole pronunciate da Alessia Pifferi, accusata dell'omicidio della figlia Diana di 18 mesi, nell'aula del processo in corso a Milano. "Non sono un assassino o un mostro, ma sono solo una mamma che ha perso la sua bambina, mai ho pensato che potesse accadere una roba del genere alla mia bambina", ha continuato. "Non c’è minuto o giorno in cui non penso a mia figlia Diana, non ho mai negato a mia sorella di vederla. Diana è venuta al mondo all’improvviso, non sapevo di essere incinta, l’ho accettata è stata il regalo più bello che la vita potesse regalarmi", ha detto ancora Pifferi aggiungendo: "I miei familiari sapevano delle problematiche che avevo ma non mi hanno mai detto nulla, se crescendo me ne avessero parlato non so che metodo di cura avrei potuto fare ma mi sarei curata e penso che oggi sarei ancora con Diana e non ci troveremmo in questa situazione drammatica". "Sto già pagando il mio ergastolo avendo perso la mia bambina", ha quindi affermato la donna ricordando che "in carcere sono stata picchiata dalle detenute a San Vittore, mi urlano 'mostro' o 'assassina devi morire', ma non ho mai pensato o premeditato che potesse accadere una cosa così terribile a mia figlia, non ho mai voluta ammazzarla, non mi è mai passato dalla testa di ammazzare mia figlia". Poco prima i giudici di Milano avevano detto no all'integrazione della perizia psichiatrica per Pifferi. "Non appare assolutamente necessario l’integrazione della perizia richiesta dalla difesa, alla luce delle approfondite valutazioni psichiatriche del perito e dei consulenti delle parti" e per questo "rigetta la richiesta della difesa", La "tragica morte della piccola Diana" inizia il 14 luglio del 2022 e si conclude il 20 luglio, "stiamo parlando di sei giorni in cui la figlia dell’imputata, di appena un anno e mezzo, resta sola in casa senza nessuno, senza nessun tipo di assistenza e cura, senza un’alimentazione adeguata, senza cibo, acqua o latte che possa assicurarle la sopravvivenza". E' iniziata così la requisitoria del pm di Milano Francesco De Tommasi che si appresta a chiedere la condanna di Alessia Pifferi. Per una bambina di un anno e mezzo "sei giorni è un’eternità" e così, in una culletta, "si conclude la parabola triste, sfortunata, di questa bambina" che ha "patito sofferenze atroci, terribili, che si è spenta lentamente all’esito di un processo di progressivo indebolimento delle funzioni vitali fino a perdere la vita". Diana era sola in casa "perché la madre invece di adempiere ai propri dovere, stare accanto alla figlia, l’ha lasciata sola ed è corsa dal suo compagno" ha aggiunto. I giudici della corte d'assise di Milano hanno acquisito, su richiesta della difesa, nuova documentazioni medica in cui si dimostra che Alessia Pifferi , aveva – durante l'epoca scolastica – "turbe psichiche e gravi ritardi cognitivi" tanto che la giovane aveva un insegnante di sostegno. Cartella clinica e documenti originali alla cui acquisizione non si sono opposte né la procura, che ha presentato una propria memoria, né la parte civile, ma che per il pm Francesco De Tommasi raccontano "di una donna che non esiste più" e di una imputata priva di patologie che impediscono di riconoscere la sua responsabilità nella morte della figlia. Per questo motivo la difesa aveva chiesto di consentire un'integrazione della perizia dello psichiatra Elvezio Pirfo, scelto dai giudici di Milano per sciogliere il nodo sulla capacità di intendere e volere di Alessia Pifferi. Per la pubblica accusa "dobbiamo valutare Alessia Pifferi per come era in quella maledetta settimana, dal 14 al 20 luglio del 2022" e la nuova documentazione clinica "ci parla di una persona di 30 anni fa che non esiste più. Forse non avrà il massimo del quoziente intellettivo, ma sa far funzionare la testa. Ritengo giusto acquisire questa documentazione, ma oggi dovrà essere giudicata per un fatto gravissimo e investire nuovamente lo psichiatra Pirfo – su due persone completamente diverse – comporterebbe un allungamento dei tempi del dibattimento che ha offerto tutti gli elementi necessari per decidere. Ora tocca a voi prendere la decisione finale". Per Pirfo l'imputata è capace di intendere e volere. —[email protected] (Web Info)
Milano, murales per Giuliana Minuzzo la prima italiana a conquistare medaglia ai Giochi invernali
(Adnkronos) – La prima atleta italiana a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici invernali di Oslo 1952, nonché la prima a prestare il giuramento delle atlete e degli atleti quattro anni dopo in occasione di Cortina 1956. Deloitte celebra la sciatrice alpina Giuliana Minuzzo con un murales in via Tortona 21 a Milano, accendendo i riflettori su una figura sportiva femminile poco conosciuta, ma in grado di ispirare le nuove generazioni. L’opera è stata voluta da Deloitte nell’ambito della partnership con Fondazione Milano Cortina 2026. Deloitte Italia è infatti partner nei servizi professionali di Milano Cortina 2026 nel percorso che porterà il nostro paese a ospitare i prossimi Giochi olimpici e paralimpici invernali. "Più di tutte la storia di Giuliana Minuzzo – commenta Fabio Pompei, ceo di Deloitte Italia – racconta quanto non sia importante arrivare primi, bensì quanto può essere significativo l’impatto di una storia sportiva d’eccezione. Il nostro network crede fermamente che i sani valori dello sport – inclusione, rispetto, lealtà – possano contribuire a costruire un futuro migliore e che il talento e le capacità delle figure femminili vadano valorizzati con forza, proprio come in tutti gli altri ambiti della nostra società". Deloitte ha scelto di realizzare l’opera nelle immediate vicinanze della sede milanese, per restituire valore al quartiere che da anni ospita circa 7.000 persone. Il network di Deloitte in Italia conta oltre 13.000 persone dislocate su tutto il territorio nazionale. L’opera è stata realizzata in collaborazione con il collettivo Orticanoodles. La sciatrice alpina Giuliana Minuzzo, una delle più importanti del dopoguerra sul panorama internazionale, in carriera ha conquistato due medaglie olimpiche, una mondiale e sedici ai campionati italiani, grazie a un talento polivalente che le ha permesso di competere ad altissimo livello in slalom speciale, gigante, discesa libera e combinata. Quella storica prima volta, a Oslo nel 1952, l’ha resa il simbolo autentico di un traguardo universale, che ha spalancato le porte verso il futuro allo sport italiano e non solo. —[email protected] (Web Info)
Cronaca nazionale/ Esplode la pentola a pressione, donna 46enne perde la vita
Enorme tragedia in Sicilia.
E’ accaduto a Caltagirone, in provincia di Catania, dove una donna di origini pachistane di 46 anni, madre di nove figli, è morta a causa dell’esplosione della pentola a pressione lasciata sul fuoco.
Il boato l’ha investita senza lasciarle scampo. Sul posto, sono tempestivamente intervenuti gli agenti della Polizia di Stato, i sanitari del 118 e i Vigili del Fuoco.
Foto di repertorio
Energia, rapporto: “Migliorata relazione operatori settore-clienti attraverso canali digitali”
(Adnkronos) – Il settore Energy ha migliorato significativamente il rapporto con i propri clienti in Italia attraverso i canali digitali. Gli operatori del settore sono, infatti, tra le aziende italiane che meglio conoscono i propri clienti: l’80% ritiene che la propria conoscenza sia almeno sufficiente (vs 50% nel 2022), con una media di 6,7 su 10 (vs una media complessiva per tutti i settori di 6,05) e il 40% la valuta buona o ottima. Queste sono le principali conclusioni del rapporto sulla digitalizzazione della relazione con i clienti presentato da Minsait e realizzato in collaborazione con gli Osservatori Digital Innovation del Politecnico di Milano. “Le aziende energetiche hanno fatto un passo avanti nella comprensione dei propri clienti e nell'instaurazione di un rapporto personalizzato e di eccellenza con loro attraverso i canali digitali. Tuttavia, ci sono ancora margini di miglioramento in termini di integrazione tecnologica tra canali e piattaforme di aggregazione e gestione dei dati, su cui si è investito negli ultimi anni”, ha affermato Erminio Polito, direttore Energy & Utilities di Minsait in Italia. La conoscenza dei clienti si basa sulla capacità del settore di raccogliere, analizzare e integrare i dati, grazie anche agli investimenti nelle piattaforme di gestione dei clienti (CRM), diffuse in tutte le aziende, ma anche su sistemi più avanzati, come le Customer Data Platform. I software di Voice of the Customer e le piattaforme di Marketing Automation sono diffusi invece in circa la metà delle aziende del settore. C'è ancora spazio per migliorare, invece, nell'integrazione delle piattaforme con i canali: solo la metà delle aziende ha raggiunto un livello di integrazione avanzato, in grado di garantire una comunicazione flessibile e tempestiva e il 42% ha attivato invece integrazioni puntuali con i canali. Quelli più utilizzati dal settore sono il Contact Center e i canali proprietari come sito web e punto vendita. Rilevante anche il ruolo dell’e-mail, che viene utilizzata per l’invio di DEM promozionali ai propri clienti o per proporre offerte commerciali ai prospect. Aggregatori e comparatori di prezzi online vengono utilizzati soprattutto come canale per farsi conoscere dai consumatori. Emerge, inoltre, lo sviluppo del canale Contact Center, che non è relegato al solo ruolo di assistenza, ma supporta l’azienda anche nelle attività di vendita. In questo ambito, quasi la totalità delle aziende ha investito in progettualità di AI a servizio del Customer Care. Le più diffuse sono i motori di ricerca intelligenti a supporto degli operatori (39%) e i tool di Next-Best Offer e Next-Best Action per dare suggerimenti agli operatori su come approcciarsi ai clienti o che prodotto/upgrade proporre loro (35%). Le aziende che afferiscono al settore Energy evidenziano un approccio piuttosto maturo per quanto riguarda l’onboarding digitale: l’88%, infatti, gestisce completamente o parzialmente il primo riconoscimento in modalità elettronica. Nella maggior parte dei casi (73%), l’onboarding può essere effettuato in maniera equivalente in presenza o da remoto, mentre nel 15% delle aziende è unicamente previsto il canale digitale. A queste si sommano inoltre realtà che permettono di completare il processo di riconoscimento da remoto solo per alcuni servizi o casi d’uso (3%). Completa il quadro un 7% di imprese che richiede invece la presenza fisica, preferendo quindi instaurare una relazione con il proprio cliente con un primo contatto face-to-face. Per quanto riguarda la sicurezza nella fase di onboarding, il 33% delle aziende gestisce attualmente l’autenticazione dei clienti sui canali online tramite singolo fattore di autenticazione, sebbene il 56% di esse stia valutando o abbia già in programma di introdurre un ulteriore passaggio di sicurezza nel corso dei prossimi 12 mesi. Nella protezione dei dati, il 52% delle imprese dichiara di applicare principi di privacy-by-design o privacy-by-default nell’integrazione o sviluppo di nuove piattaforme, affiancato da un 38% che invece applica tali principi solo su piattaforme che gestiscono dati più sensibili. —[email protected] (Web Info)
Covid Italia, dati ultima settimana: Rt torna sopra soglia epidemica
(Adnkronos) – Restano stabili i casi e i ricoveri Covid in Italia, ma torna a salire l'Rt, che supera lievemente la soglia epidemica, attestandosi a 1,01. Questo il quadro tracciato dall'ultimo monitoraggio Istituto superiore di sanità-ministero della Salute su Covid-19. Nel dettaglio, al 10 aprile l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,2% (727 ricoverati), stabile rispetto alla settimana precedente (1,2% al 03 aprile). Stesso trend per l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,2% (21 ricoverati) come la settimana precedente (0,2% al 03 aprile). I tassi di ospedalizzazione e mortalità si confermano più elevati nelle fasce di età più alte. L’incidenza nel periodo 4-10 aprile è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti dal 28 marzo al 3 aprile) in quasi tutte le Regioni e province autonome. L’incidenza più elevata è stata riportata in Lombardia (2,1 casi per 100.000 abitanti), la più bassa in Valle d’Aosta, in cui non sono stati riportati nuovi casi nella settimana di osservazione. I nuovi casi riportati nella settimana appena trascorsa sono circa 644. Le reinfezioni sono il 41%, in lieve aumento rispetto alla rilevazione precedente. "Il virus Sars-CoV-2, come dico da sempre, rimarrà con noi, con onde fluttuanti sperabilmente sempre minori". L'indice di trasmissibilità a 1,01, come riportato nell'ultimo monitoraggio settimanale sull'andamento dell'infezione in Italia, non preoccupa il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. Una nuova onda? "Per ora no", risponde all'Adnkronos Salute. "Si tratta di normali fluttuazioni con onde di ripresa. Il rischio che invece dobbiamo monitorare – ribadisce – sono le nuove varianti che il virus produce con cicli di 4-6 mesi". —[email protected] (Web Info)
Sale l’allerta aviaria in Usa, appello a New York: “Non toccate i volatili”
(Adnkronos) –
Sale l'allerta per l'influenza aviaria negli Stati Uniti. Dopo la rilevazione del virus altamente contagioso nei volatili in diverse aree di New York, scienziati e autorità sanitarie raccomandano ai cittadini di "stare lontani se incontrano un uccello, o qualsiasi altro animale, malato, morto o che si comporta in modo strano". Uno studio della Icahn School of Medicine del Mount Sinai Hospital ha confermato la presenza del virus H5N1 in volatili negli spazi verdi di New York, compresa Manhattan, in un pollo che razzolava libero, e poi oche nel Bronx, Queens e Brooklyn, un falco dalla coda rossa nel Queens e un falco pellegrino nel Bronx. Gli esperti invitano dunque i newyorkesi a usare il buon senso, per evitare rischi. Se si ha a che fare con un animale malato, vanno indossati guanti o prese altre precauzioni per evitare il contatto diretto, vanno tenuti lontani i bambini e i propri animali domestici. Dal 2022 negli Usa sono stati segnalati solo due casi umani di influenza aviaria e il Cdc considera basso l’attuale rischio per la salute pubblica, pur raccomandando di essere cauti. —[email protected] (Web Info)
Lavoro/Penny Market: 100 nuove assunzioni di diplomati e laureati
L’azienda ricerca Addetti alla Vendita e Assistenti al Direttore
Penny Italia è il discount alimentare del gruppo REWE, uno dei gruppi commerciali leader sul mercato tedesco ed europeo nel settore della Grande Distribuzione Organizzata. In Italia è presente dal 1994 segnando un momento di straordinario cambiamento nel mondo del discount nazionale dando così inizio al rinnovo del settore grazie alla formula “assortimento di qualità, marca e prezzi bassi”. Penny Market effettuerà nuove assunzioni di 100 addetti vendita, assistenti al direttore, addetti alle spedizioni merci, specialisti logistici ed altre figure oltre ad offrire tante opportunità di stage. Gli Addetti alla Vendita dovranno supportare la clientela, rifornire gli scaffali, tenere pulito e in ordine il negozio, esporre la merce ed occuparsi di tutte le attività di cassa;
gli Assistenti al Direttore dovranno supportare il direttore nel coordinamento degli addetti alla vendita, relazionarsi con la clientela, gestire tutte le attività e chiusura cassa, gestire gli ordini della merce ed effettuare controlli igienico-sanitari del punto vendita; gli Addetti/e alle Spedizioni Merci dovranno svolgere tutti i compiti relativi alla pianificazione, sorveglianza e organizzazione della merce al fine di garantire la disponibilità degli articoli in magazzino, coordinare i colleghi delle cooperative per la predisposizione della merce nei camion, garantire il rispetto del programma viaggi e provvedere al trasferimento e al prelievo dei prodotti registrandone la relativa movimentazione; gli Specialisti Logistici dovranno gestire progetti legati alla direzione logistica, supportare il team logistico nella gestione dei progetti, effettuare un’accurata analisi di tutti i processi logistici ed elaborare report e analisi statistiche.
Per verificare le altre figure… continua a leggere












